06 Settembre 2022
La libertà e l’organizzazione personale
Ogni tanto mi capita di confrontarmi con le persone sul significato di una parola. Allora l’argomento mi prende così tanto che nascono pensieri, sbocciano idee, s’intrecciano connessioni. Mi è successo con una parola per me molto importante, di cui ancora non avevo approfondito fino in fondo la sua etimologia (amo gli etimi!): quella parola è libertà. E subito ho pensato alla relazione tra libertà e organizzazione personale.
Libertà e organizzazione sono in antitesi?
Libertà deriva dal latino libertas e pare che racchiuda nella sua radice lib- un senso di piacere e fratellanza. Con molta semplicità, significa “essere liberi” ma in realtà implica qualcosa in più: è la condizione di chi può decidere di sé a suo piacere, lo stato che si esercita per amore nostro e di chi ci vuole bene. In poche parole, solo se sei libera fai ciò che ti piace per te e per chi (e cosa) ami.
Credo molto nel valore della libertà e ogni mia scelta è sempre stata coerente con ciò in cui credo. Per questo ho un grosso dispiacere: per alcune persone l’organizzazione è un limite alla libertà personale, qualcosa di sterile, opprimente, rigido, senza fantasia né creatività, frutto di una moda passeggera invece di una scelta consapevole e responsabile.
Organizzazione è libertà
Qualche anno fa mi trovavo a mezzogiorno fuori da una scuola insieme a una mia collega: avevamo passato l’intera mattina a insegnare l’organizzazione ai bambini. Si era avvicinato un padre per chiederci preoccupato se troppa organizzazione non fosse “pericolosa” per le loro giovani menti. Be’, no.
L’organizzazione personale:
- non è una gabbia, ma la chiave per aprire la gabbia. Il suo compito è strutturare un insieme di elementi (attività, idee, oggetti) e coordinarli tra loro per raggiungere un obiettivo; per questo motivo ti libera dall’oppressione della confusione e accoglie con flessibilità ogni imprevisto e cambiamento in itinere;
- non reprime la spontaneità, ma l’esalta. Crea una struttura di elementi interconnessi e coordinati tra loro, così sei libera di esprimerti come vuoi e fai ciò che più ti piace; perché sai che tutto sta funzionando come desideri e non c’è nulla di cui preoccuparti continuamente;
- non è appiattimento, ma creatività. Serve per raggiungere un risultato, per risolvere un problema e le soluzioni nascono dalla fantasia e dall’immaginazione. Senza creatività e pensiero libero da “zavorre” mentali non si trova la soluzione organizzativa giusta.
Libertà e organizzazione: connubio indissolubile
A tutte le persone che hanno lo stesso timore di quel padre scrivo forte e chiaro: l’organizzazione ti rende libera. Dalla confusione mentale e fisica, dall’incertezza, dall’eterna preoccupazione e da una massa di cose da fare che prosciuga la tua attenzione, la tua energia e divora il tuo tempo fino all’ultimo secondo. Libertà e organizzazione, quindi, sono due facce della stessa medaglia.
Solo se liberi il tuo tempo lo vivi come vuoi (mille progetti, tante passioni, un lavoro appagante, ozio a volontà, divertimento e riposo) insieme a chi ami: te stessa in primis, la tua famiglia e i tuoi amici.
Ora prendi la tua agenda, nella prima pagina bianca metti un’etichetta ben visibile e scrivi in grande:
«Solo chi è libera fa ciò che le piace.»
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