Capire quando cambiare progetto - Paroladordine

Capire quando è ora di cambiare progetto

Sei multipotenziale e hai mille idee in testa e mille progetti in partenza. Ad alcuni stai già lavorando, con altri sei solo all’inizio o ti manca poco per finirli: sei innamorata dei tuoi progetti e fai fatica a lasciarli andare. Soprattutto se ancora non li hai completati e hai puntato tantissimo su di loro. Eppure a volte provi una strana sensazione che ti spinge a cambiare… Ma, nonostante il bisogno prepotente di cambiare, non riesci a lasciare andare il tuo progetto e così rischi di bloccarti e di andare in crisi. Sei stufa di queste dinamiche? Ecco i segnali per capire quando è ora di cambiare progetto.

Cambiare progetto non significa rinunciare

Mi è capitato più volte, ma quella più intensa è stata quando ero in fase di transizione tra l’archeologia e l’organizzazione personale. Due argomenti quasi agli antipodi per molti, ma non per me: l’archeologia è organizzazione in ogni sua fase, e l’organizzazione scava nel profondo per trovare le cause e la soluzione migliore.

Ero affascinata da questo mio nuovo interesse ma non volevo lasciare il lavoro di una vita, perché lo amavo, mi ci identificavo in pieno e non ero pronta a lasciarlo andar via: avevo investito troppi anni, soldi ed energie, e non riuscivo a vedermi in un altro ruolo.

Ho impiegato anni per prendere una decisione, perché non volevo rinunciare a fare l’archeologa. Non avevo paura di lanciarmi in una nuova avventura (anzi non vedevo l’ora di cominciare!), piuttosto non mi davo la possibilità di lasciarmi andare per paura di “perdere qualcosa”: in fondo, essere archeologa era la mia ragione di vita.

Eppure da anni ci giravo intorno e non svolgevo più i lavori tipici di un’archeologa sul campo o in laboratorio: prima sono diventata operatrice museale e didattica, poi guida turistica e accompagnatrice per le scuole e infine autrice di storia antica per sussidiari!

Insomma, il dilemma mi ha fatto soffrire, ma alla fine ho lasciato il vecchio progetto di vita e iniziato la nuova avventura con l’organizzazione personale: non mi sono mai pentita. Però mi chiedo: quando capiterà di nuovo, sarò in grado di accorgermene per tempo e cambiare senza stare male?

Come capire quando cambiare progetto?

Quando Emily Wapnic spiega le caratteristiche dei multipotenziali Fenice – che approfondiscono un interesse per anni per poi cambiare all’improvviso verso una nuova direzione –, identifica uno strumento per valutare il grado di avversione per il progetto in corso e quando è il momento migliore per cambiare. Si chiama Scala dell’avversione e va dal livello 1 (“Tutto è fantastico, amo il mio lavoro!) al livello 10 (“Mi sento fisicamente male anche solo al pensiero di andarci”).

Eccone i punti salienti:

  • livello 5-8. Se pensi al tuo lavoro ti viene l’angoscia. Questo è il momento migliore per cambiare progetto: quando ti accorgi che qualcosa non funziona, l’entusiasmo è evaporato e fai fatica a dedicargli il tuo tempo. E la cosa strana è che non sai perché;
  • livello 9-10. Sei in fase di esaurimento, malattia e depressione. Questo è il momento peggiore per cambiare, perché ormai sei andata oltre e non hai più forze, obiettività né serenità per chiudere qualcosa di vecchio e iniziare qualcosa di nuovo.

La Wapnic suggerisce di fare attenzione ai segnali del corpo (sbalzi di energia fisica, irritazione, stress) e alla noia (insofferenza, demoralizzazione, blocchi, apatia).

Quindi sì, grazie alla consapevolezza, quando mi capiterà di nuovo, sarò in grado di accorgermene per tempo e di vivere una transizione più serena.

Capire quando cambiare progetto ti aiuta a vivere bene

Il punto di partenza di ogni evoluzione personale è la consapevolezza. Ogni volta che scopriamo qualcosa di nuovo della nostra multipotenzialità, abbiamo l’opportunità di conoscerci meglio e di trovare un modo più sereno per superare le difficoltà.

Il secondo passo per capire quando cambiare progetto è avere ben chiare le priorità, sia nella vita quotidiana sia tra i propri interessi, passioni e lavori. Ma questa è un’altra storia e dovrà essere raccontata un’altra volta.

Il Bollettino di Paroladordine

Iscriviti alla newsletter

Una volta al mese ricevi il Bollettino con pensieri, spunti di riflessione, approfondimenti, curiosità su tempo, organizzazione e multipotenzialità. Ci trovi anche gli ultimi articoli del blog e le anteprime dei miei servizi.

E l’accesso alla Sezione segreta con vademecum, esercizi e materiali gratuiti per usare bene il tempo, tra cui il Calendario di Paroladordine, uno strumento pratico che si adatta e funziona per ogni tipo di esigenza: per gestire gli impegni di tutta la famiglia o le tue molteplici attività, per portare avanti i tuoi progetti simultanei e pianificarli.

Tags:
Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.