Come ho fatto il sito - Paroladordine

Maddalena Pisani e il sito di Paroladordine

Costruire il nuovo Paroladordine è stato un lavoro di squadra: c’erano tre professioniste speciali e io nel mezzo con le mie idee per aria. Mi sono fidata di loro e della loro bravura e ne è valsa la pena: il risultato è qui, in queste pagine.

Il mese scorso ti ho spiegato come ho fatto rebranding e scoperto la nuova identità visiva con l’aiuto di Francesca Covolan. Oggi ti racconto come ho fatto il sito nuovo di Paroladordine con l’aiuto di Maddalena Pisani di StudioMadesign.

Il sito di Paroladordine

Seguivo Maddalena già da un po’ sul suo blog e sul suo profilo Instagram, apprezzavo già il suo stile e il suo lavoro (i siti realizzati per alcune amiche le rappresentavano pienamente), il suo servizio per realizzare e curare il sito mi piaceva già per la sua completezza. In poche parole, è stata la prima persona cui ho pensato per affidarle il nuovo sito di Paroladordine.

Mi è piaciuto il suo modo di lavorare: organizzata, efficiente, veloce (molto, per una lenta come me!); ma soprattutto curiosa, empatica, attenta e paziente. Non si è mai scoraggiata davanti alle mie indecisioni e difficoltà, mi ha dato consigli e suggerimenti saggi, ha provato e riprovato soluzioni finché entrambe eravamo soddisfatte.

Mi ha sostenuta per tutto il percorso e anche dopo, perché il suo lavoro continua e lei c’è sempre. Per una tecno-inetta come me, titubante e timorosa per qualsiasi cosa di insolito, questa è una sicurezza.

Ha costruito la casa di Paroladordine e ha acceso tutte le luci per farlo trovare a chiunque voglia visitarla; mi ha insegnato a fare amicizia con la SEO (quella sconosciuta), mi ha preparata ai miei cambiamenti futuri, mi ha dato suggerimenti che sono un vero tesoro.

Perciò l’ho intervistata, perché dalle sue parole puoi capire chi è e conoscerla meglio.

L’intervista a Maddalena Pisani

Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Fare siti! 😉
Lo so, sembra banale perché faccio proprio quello, ma fare siti mi piace e mi appaga moltissimo.

Per me significa fare ordine, chiarezza, abbinare colori e dare sfogo alla creatività, tutto in favore della mia cliente, per farla emergere online con il suo stile, le sue parole e il suo particolare mood che ognuno di noi ha, ma facciamo fatica a vedere e riconoscere.

Mi piace molto parlare con le miei clienti, instaurare con loro un rapporto reale, vero, professionale e anche divertente, per abbinare così l’aspetto tecnico (il sito) con quello più umano (siamo tutte donne freelance sulla stessa barca, tutte con le stesse esigenze, paure e desideri, anche se declinati in ambiti diversi). Questa nuova idea di rapporto (che sognavo sin dai primi anni della mia attività e che non credevo possibile realizzare) ha ribaltato completamente il mio modo di lavorare, il mio modo di pormi e di comunicare online e ora ne sono super felice.

Quanto è importante l’organizzazione nel tuo lavoro?

Tantissimo, specie quando il lavoro aumenta. Talmente importante che ho sentito l’esigenza di fare il tuo corso sull’agenda perché ho capito che non la usavo per facilitare il mio lavoro e la mia organizzazione, ma stava diventando un peso e un impedimento.

Ho imparato che per me è importante suddividere le giornate e dedicare dei momenti precisi a quel dato lavoro che sia rispondere alle email, fare preventivi o lavorare alle pagine di un nuovo sito. Questo aiuta me e aiuta anche la cliente nel capire quando sono disponibile e operativa.

Se il tempo fosse un animale, quale sarebbe?

Un gatto perché sarebbe morbidoso, lento, sornione, affettuoso, indipendente, giocherellone e goloso.

Hai sempre voluto fare quello che fai?

Ora posso dire di sì. Subito dopo aver lasciato la facoltà di Matematica di Bologna ho iniziato a concentrami sul mondo del lavoro, per trovarne uno e capire cosa fare. Eh sì, mi vedevo già a fare i siti, non so come o in che modo né quando, ma vedevo già il mio primo logo della mia attività di web designer.

Ho iniziato a fare un corso di web design (nel 2000 praticamente non ce n’erano) che mi ha portato a fare un tirocinio all’ufficio delle Pagine Gialle a Ferrara (che di web design non c’era nulla). Lì sono rimasta per alcuni anni (perché era bellissimo avere lo stipendio ogni mese) poi ho ripreso in mano il mio sogno (abbandonato per colpa dello stipendio): mi sono licenziata, ho cercato lavoro come web design in varie web agency. Ma cercavano sempre persone con esperienza e quindi mi sono messa in proprio. Non è stato tutto così immediato, automatico e senza pare mentali, ma le cose sono andate così.

Ecco, ho aperto partita Iva allo sbaraglio: altroché business plan e personal branding (questi sconosciuti, sempre in quegli anni). Infatti, poi le ho pagate tutte fino ad arrivare al punto di dirmi: “O chiudo o cambio” e ci ho scritto pure un articolo.

Beh, se sono qui, sai già cosa ho scelto delle due. 😉

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Fare un sito per una pasticceria. Comprare un appartamento a New York. Aiutare chi ha perduto tutto con un pasto, un letto, un vestito, una parola, un tetto.

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.