Forse il vero problema non è l’agenda che non funziona, forse sono i tre-sei progetti che vuoi portare avanti ogni settimana. Perché il tempo è già poco e temi che, se aspetti ancora un po’, possano sfuggirti dalla mente o, peggio, qualcuno possa essere più veloce di te a realizzarli. È talmente alto il livello di euforia, urgenza e smania, da mandarti in confusione: insomma, non sai che cosa fare con i tuoi tanti progetti. E se ti proponessi di esplorarli da vicino per decidere quali possono e quali non possono aspettare? Lo so, per scegliere (non rinunciare) ci vuole coraggio, ma sono sicura che ne hai a iosa.

Tanti progetti e non sai che cosa fare

Quanti progetti hai da portare avanti ogni settimana? Non meno di tre e forse più di cinque! Per te non è un problema: ti piace l’avventura dei nuovi inizi, la gioia della scoperta, l’entusiasmo di esplorare argomenti sconosciuti (ancora per poco). Leggi, ascolti, osservi qualcosa e si formano idee, ne immagini gli sviluppi e stai già progettando qualcosa di nuovo, fatto di impegni, attività, ricerche, studi, prove ed esperimenti. Non c’è niente di male, anzi è bellissimo (lo so bene).

I problemi iniziano quando non sai che cosa farne:

• quale progetto faccio per primo? È l’eterno dilemma, perché in fondo sai che vincerà l’entusiasmo e darai la precedenza a quello che ti fa brillare gli occhi – nonostante la logica ti dica tutt’altro;
• quanto tempo dedico a ciascuno? Non sai se seguirne uno al giorno oppure dedicarti a tutti quanti un’ora dopo l’altra – sempre che, di tempo, tu ne abbia per portarli avanti in settimana;
• li faccio tutti insieme oppure uno alla volta? La prima soluzione ti sembra la migliore, perché così nessuno rimane indietro e ti puoi divertire appieno – ma non sei sicura di riuscirci.

Quando non hai le idee chiare, la confusione porta con sé insoddisfazione e tensione (fisica e mentale); se si protrae nel tempo, rischi di bloccarti e non c’è nulla di peggio per noi multipotenziali: ti disinnamori, non sei più motivata e tutto quanto si spegne.

Scopri quali progetti possono e quali non possono aspettare

Parti da una vera verità: hai solo ventiquattro ore al giorno, di cui sedici ti servono per dormire e per svolgere il tuo lavoro. Te ne rimangono ancora otto, ma devi farci stare mille cose: attività essenziali al benessere tuo e della tua famiglia, imprevisti (sempre in agguato) e i cosiddetti “piaceri” (progetti, esplorazioni, cose che ti fanno stare bene, “tutto il resto”). In poche parole, non hai abbastanza tempo per portare avanti con agio sei progetti a settimana.

Quindi armati di coraggio e decidi quali progetti possono e quali non possono aspettare: scopri la loro natura e dai loro un valore perché, anche se apparentemente sembrano tutti uguali, non lo sono.

• Alcuni sono l’evoluzione o il complemento del progetto che stai già portando avanti. S’innestano perfettamente e danno una nuova spinta, un nuovo significato a ciò che stai già facendo. Fossi in te li seguirei e troverei il tempo giusto per loro.
• Altri sono delle vere e proprie distrazioni. Magari nascono da ciò che stai già facendo (o forse no) ma in questo momento non aggiungono valore alla tua vita. Li metterei tra quelli che possono aspettare.
• Altri ancora sono affascinanti ma nebulosi. Se non sono chiari, meglio dar loro il tempo per dissolvere ogni confusione. Mettili da parte senza remore e, appena saranno maturi, si riproporranno spontaneamente.
• Alcuni sono semplici passatempi. Divertenti, piacevoli, avvincenti ma rubatempo, soprattutto in una settimana scandita da incombenze, compiti e altre piccole attività necessarie. Sono ottimi per quando hai tanto tempo libero, per riposare la mente e ricaricare lo spirito.
• Certi sono rivoluzionari. Sono idee improvvise che richiedono tutta la tua attenzione e non puoi fare a meno di pensarci con insistenza, perché darebbero un nuovo significato alla tua vita. Valutali con attenzione, di solito sono il segnale di un (nuovo) grande cambiamento.

Tanti progetti e la libertà di scegliere

Avere tanti progetti non è una condizione da subire: sei libera di scegliere quale portare avanti, e solo tu decidi che cosa farne. Per esempio potresti scegliere di sviluppare quell’idea che ti rivoluzionerà la vita, dedicandole il fine settimana finché diventerà reale e autonoma; nel frattempo ogni giorno potresti ampliare il tuo progetto principale con un’attività complementare, e la sera ritagliarti un’ora per divertirti con il tuo passatempo preferito.

Hai una sola vita, non lasciarti condizionare dalle difficoltà multipotenziali: esplora i tuoi interessi e vivi appieno i tuoi progetti ogni giorno.