È una frase che sento spesso (e a volte dico a me stessa!). Le persone multipotenziali pensano di avere problemi con l’attenzione, di non essere capaci di prestarla alle cose che stanno facendo e a volte si preoccupano di avere una vera e propria difficoltà. In realtà il rapporto tra attenzione e multipotenzialità è particolare e tutto da scoprire.

Attenzione e distrazione

Attenzione deriva dal verbo latino attendere (“tirare”, “volgere l’attenzione”) ed è la capacità di dirigere e concentrare la mente su un oggetto (una sensazione fisica o un’attività intellettuale).

L’attenzione ti permette di essere consapevole di ciò che accade dentro e fuori di te, di apprendere nuove conoscenze, svolgere compiti mentali, razionali e astratti (come leggere, scrivere, far di conto, pianificare, programmare), ed essere presente nel qui e ora.

Ci vuole attenzione per riuscire a portare a termine con successo un compito, soprattutto se non è ancora diventato un’abitudine e se si tratta di un’attività cognitiva.

Il contrario di attenzione è distrazione: deriva dal verbo latino distrahere (“separare, tirare di qua e di là, disperdere”) ed è l’allontanamento dall’oggetto cui la mente dovrebbe rivolgersi. Accade quando la mente è assente da ciò che succede nel presente ed è rivolta altrove.

Le distrazioni possono essere:

• esterne. Provengono dal mondo circostante e interrompono la tua attenzione; per esempio, una persona che ti parla, un telefono o un citofono che suona, un rumore improvviso o molesto (un urlo, i lavori di ristrutturazione sotto casa), le sensazioni fisiche (l’aria fredda, la sete, un prurito);
• interne. Nascono dentro di te e sono le più difficili da arginare; per esempio, un compito che non ti piace, il desiderio di fare qualcos’altro, la mancanza di motivazione, la noia.

Detto questo, una persona multipotenziale, per sua natura, è capace di mantenere l’attenzione o è destinata a essere vittima di continue distrazioni?

Attenzione e multipotenzialità

Pensaci bene: quando stai lavorando al progetto dei tuoi sogni, quello su cui per tutto il giorno non vedi l’ora di metter mani e testa, come sei? Concentrata al cento per cento su ciò che stai facendo? Oppure continuamente distratta da pensieri ed eventi esterni?

Di solito sono talmente assorbita nel mio progetto da saltare per aria quando mio marito mi parla o il telefono suona. Sono immersa corpo, mente e anima nel flusso, guidata dal piacere di scoprire, inventare e imparare qualcosa di nuovo. Sono completamente in un altro mondo.

Noi multipotenziali siamo capaci di mantenere l’attenzione per ore, senza notare nulla di ciò che accade dentro e fuori di noi. Ma accade solo se quel che stiamo facendo è interessante, stimolante ed entusiasmante. Quando ci occupiamo di tutto il resto (i normali compiti della vita adulta), la nostra attenzione tende a distrarsi.

Ti lascio alcuni motivi per cui non riusciamo a mantenere l’attenzione, scopri se sono anche i tuoi:

• non ti interessa o non ti piace. Se quel che fai non ha alcuna attrazione per te, ti annoi, cerchi di rimandarlo e ti distrai con qualsiasi altra cosa – pur sapendo che è un’attività necessaria;
• ti mette ansia. Ti sembra un compito troppo grande e temi di non riuscire a concluderlo, perciò appena lo cominci già pensi ad altro. L’ampiezza ti toglie il fiato e l’attenzione evapora;
• ti viene il nervoso. Ti sembra tempo sprecato! Invece di fare tutte quelle cose (doverose e tediose), potresti dedicarti al tuo divertentissimo e meraviglioso progetto – è un’ingiustizia.

Attenzione e multipotenzialità: una scoperta e una nuova avventura

Il rapporto tra attenzione e multipotenzialità è particolare: puoi concentrarti all’infinito sulle cose che suscitano il tuo interesse ma, se questo manca, ti distrai facilmente.

Quando hai scoperto perché non riesci a mantenere l’attenzione, puoi iniziare una nuova avventura: capire come superare i motivi della tua distrazione, per portare a termine con soddisfazione tutto quel che fai.