Come usare l'agenda in vacanza - Paroladordine

Non mandare l’agenda in vacanza

Ora, che sai che cosa scrivere davvero nell’agenda, dove e come annotare le cose da fare, la tua agenda funziona e la usi con soddisfazione ogni giorno. Con l’estate, però, temi di ricadere nella vecchia abitudine di abbandonarla del tutto. Ecco perché oggi ti do qualche consiglio su come usare l’agenda in vacanza.

L’estate è la stagione dell’abbandono

Se conosci bene il viaggio dell’agenda (perché ci sei passata più volte), sai che l’estate è il momento più delicato. Anche se rimani a casa per altre lunghissime settimane (come me), nell’aria senti già il profumo di vacanza: l’odore del sole sulle tende dei negozi, la brezza serale, le feste di paese, le grigliate della domenica – tutto ti fa ritornare bambina e pensare a quanto vorresti essere in vacanza.

Forse un po’ ti ci senti già e l’ultima cosa che ti vien voglia di fare è pensare agli impegni, all’organizzazione, al lavoro (ops) e a mantenere attiva e funzionante la tua agenda. È un peccato, però, perché ti può aiutare anche in questo periodo.

L’estate da adulta è ben diversa da quella da bambina. Forse non hai tre mesi tutti per te da dedicare al riposo e al divertimento, con spensieratezza e quel meraviglioso senso di improvvisazione serena. Forse le incombenze della vita adulta non si fermano in estate, ma continuano a scandire le tue giornate con impegni e appuntamenti.

Come usare l’agenda in estate

In questi tre mesi potresti vivere ben tre situazioni diverse: (1) continui a lavorare, (2) non lavori ma rimani a casa oppure (3) parti per una o due settimane di vera vacanza. Per ogni occasione ti lascio qualche suggerimento per mantenere viva l’agenda e non perdere l’abitudine di usarla.

  1. Lavoro. In estate ti vien solo voglia di riposarti nelle ore più calde e divertirti in quelle più fresche, come facevi nelle lunghe vacanze dalla scuola. Ma non puoi, perché sei ancora al lavoro, i bambini sono a casa e ci sono più impegni e incastri del solito. Consiglio: continua a usare l’agenda per annotare, consultare e revisionare i tuoi impegni. Il suo aspetto sarà tanto pieno quanto prima.
  2. Casanza. La casanza è la vacanza passata a casa: non lavori, ma ci sono comunque mille cose da fare, dalla cura della casa alla cura della famiglia. Consiglio: usa l’agenda per segnare gli impegni, così non perdi di vista le cose più importanti per te. Il suo aspetto sarà meno pieno di prima, più (piacevolmente) arioso.
  3. Vacanza. È quella vera, passata in albergo senza fare niente né pensare a nulla: ci pensano gli altri a farti trovare tutto pronto, mentre ti dedichi solo al divertimento e al riposo.  Consiglio: usa l’agenda per organizzare il viaggio, il soggiorno, le escursioni, gli appuntamenti con gli amici e per ricordare tutte le cose belle fatte in questi giorni. Il suo aspetto sarà pieno, ma di piacevoli ricordi.

Come usare l’agenda in vacanza ti aiuta a viverla meglio

Per anni, prima come studentessa e poi come lavoratrice, ho abbandonato la mia agenda in estate, e quelle pagine bianche e intonse mi hanno messo sempre molta tristezza. Era come se nulla di particolare fosse accaduto, anche se avevo vissuto con intensità: l’ultimo esame di sessione andato bene, le cene con gli amici a festeggiare la fine della scuola, gli scavi archeologici, le serate con la compagnia del mare, gli appuntamenti di lavoro e le ore di dolce far nulla in riva al mare.

Certo, i ricordi rimangono dentro di noi, ma a volte è piacevole renderli anche tangibili, segnarli in agenda e tornare a rileggerli. Se conosci questa sensazione di tristezza da pagine bianche e non vuoi più riprovarla, prova a seguire i miei consigli su come usare l’agenda in vacanza: il segreto sta nell’adattarla alle esperienze che stai vivendo adesso.

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.