L'importanza delle pause - Paroladordine

L’importanza delle pause (quando non hai tempo per farle)

Mi capita spesso: mi dici che non hai tempo per far tutto, che non riesci a fermarti fino a sera, che non ce la fai più, sei stanca, deconcentrata, senza più forze. Quando ti parlo dell’importanza delle pause e ti chiedo se le fai mentre lavori, mi rispondi: «Non ho tempo per farle!».

Eppure proprio quando hai troppe cose da fare e sei stremata – e, nonostante questo, hai bisogno di rimanere produttiva – è il momento per fare una pausa. Anzi, molte pause.

L’importanza delle pause quando sei molto impegnata

In tutti questi anni ho notato una cosa: le persone che hanno tante cose da fare e si sentono costantemente con l’acqua alla gola non fanno mai pause, né prima né durante né dopo il lavoro. Alla fine della giornata (o della settimana) si addormentano secche sul divano, senza più un filo di energia. Oppure ne fanno una lunghissima, tra caffè, chiacchiere con i colleghi (a parlare di lavoro) e dito sullo schermo del telefono; poi si pentono e si sentono in colpa per aver sprecato tutto quel tempo.

Sono stata una di quelle persone per molti anni e so come ci si sente. Per questo consiglio sempre di organizzare durante la giornata e la settimana delle pause di diversa durata, di segnarle in agenda e rispettarle come se fossero l’appuntamento più sacro della vita. Di solito in cambio ricevo lunghe occhiate silenziose ed eloquenti: “Ma come, le ho appena detto che ho mille cose da fare e zero tempo per riuscirci e lei mi propone di perdere altro tempo per le pause?!”.

La questione è semplice, quasi matematica: se non fai pause, rischi di esaurire le tue forze. E più sei stanca, più hai bisogno di pause per recuperarle. Non sono una perdita, ma un investimento di tempo: ti permettono di mantenere stabili i livelli di energia – o di ricaricarla, se l’hai già esaurita – per poter lavorare con attenzione, concentrarti sui compiti più impegnativi e fare bene le cose in meno tempo. Proprio come il tuo telefono: se ha solo il 7% di carica, rallenta, confonde i comandi e sul più bello si spegne.

Più pause al giorno per eliminare la stanchezza

Per iniziare ti propongo tre tipi di pause: pause brevi durante il lavoro, pause medie durante i pasti e pause lunghe nel fine settimana. Le ho provate su di me, ne ho testato l’efficacia e ora le seguo sempre.

  • Pause brevi. Riesco a concentrarmi su un’attività impegnativa per molte ore di fila; ma, all’improvviso, devo fermarmi perché mi sento davvero stanca. Sono andata avanti così per anni, finché mi sono esaurita. Poi ho provato la Tecnica del Pomodoro e ho capito i benefici delle pause brevi: la mente si mantiene fresca, assimilo le cose appena fatte o studiate, stacco tra un’attività e l’altra.
  • Pausa pranzo completa. Nei primi tempi da libera professionista passavo la pausa pranzo davanti al computer a mangiare qualcosa al volo, senza smettere di lavorare, e arrivavo a sera sfinita. Allora ho ripreso un’abitudine da archeologa: in un’ora mangiavo, chiacchieravo coi colleghi e facevo un riposino; e, quando riprendevo a scavare, avevo ricaricato le energie e non mi sentivo più stanca.
  • Pausa lunga del fine settimana. Ho frequentato il secondo corso di laurea mentre lavoravo, perciò studiavo di sabato e domenica (per tre anni di seguito). Ne sono uscita stremata e ho impiegato anni per recuperare. Da allora i miei fine settimana sono dedicati solo al riposo e al divertimento, perché li uso per ricaricare le energie ed essere in forze per la settimana successiva.

Rivaluta l’importanza delle pause

Se ti sei riconosciuta tra le mie parole, sai come ci si sente quando si consumano tutte le energie e non si investe il tempo giusto per ricaricarle. Tutto diventa più grande, difficile e pesante di quanto non sia in realtà. Per riuscire a far tutto senza stancarti eccessivamente ed evitare l’esaurimento delle forze, le pause sono fondamentali, soprattutto se pensi di non averne il tempo.

Prova con uno dei tre tipi di pause, ascolta come ti senti e, poco alla volta, aggiungi anche gli altri due. Vedrai, il cambiamento sarà in meglio.

Il Bollettino di Paroladordine

Iscriviti alla newsletter

Una volta al mese ricevi il Bollettino con pensieri, spunti di riflessione, approfondimenti, curiosità su tempo, organizzazione e multipotenzialità. Ci trovi anche gli ultimi articoli del blog e le anteprime dei miei servizi.

E l’accesso alla Sezione segreta con vademecum, esercizi e materiali gratuiti per usare bene il tempo, tra cui il Calendario di Paroladordine, uno strumento pratico che si adatta e funziona per ogni tipo di esigenza: per gestire gli impegni di tutta la famiglia o le tue molteplici attività, per portare avanti i tuoi progetti simultanei e pianificarli.

Tags:
Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.