
24 Giugno 2025
“Si è sempre multipotenziali?”
Tempo fa ho chiesto alle persone iscritte al Bollettino di rispondere a un questionario anonimo per conoscerne meglio le difficoltà e i bisogni riguardo la loro multipotenzialità. Tra le domande a risposta multipla e quelle aperte, c’è anche la possibilità di chiedermi qualcosa. Le loro domande sono meravigliose e offrono parecchi spunti di riflessione, perciò ho deciso di rispondere pubblicamente qui sul blog. Oggi rispondo a chi mi ha chiesto: “Si è sempre multipotenziali?”
Tu chiedi: “Si è sempre multipotenziali?”
Me l’ha chiesto una persona che ha scoperto di essere multipotenziale da anni, parlando con un’altra persona multipotenziale e dopo aver letto il mio blog ed essersi riconosciuta nelle mie parole.
La sua sfida multipotenziale più grande è non perdere il filo, la programmazione fatta e la concentrazione, e cerca di superarla pianificando meglio, togliendo cose che le portano via tempo ed energia. Per riuscirci davvero sente il bisogno di consigli concreti su come fare.
A volte crediamo di non essere capaci di concentrarci sulle cose che facciamo, di essere troppo dispersive a causa delle distrazioni, degli stimoli e della voglia di novità. In realtà, quando siamo davvero interessate e coinvoltiein ciò che stiamo facendo (il nostro “nuovo amore”), la nostra concentrazione è alle stelle, nulla può disturbarci e non siamo distratte nemmeno dai bisogni più elementari, come la fame.
Però, se scopriamo tutto ciò che ci interessa del “nuovo amore”, non abbiamo più motivo di continuare: allora basta un niente per distrarci e andiamo in cerca di nuovi oggetti scintillanti. È normale e giusto così.
Ecco perché a questo punto perdiamo il filo e nessuna pianificazione può aiutarci a recuperarlo. Abbiamo bisogno di cambiare le nostre priorità multipotenziali.
Io rispondo
La risposta alla sua domanda è: sì, si è multipotenziali per sempre. La multipotenzialità fa parte del nostro modo di essere e della nostra personalità.
La personalità è l’insieme di caratteristiche mentali e comportamentali di una persona, alcune si formano grazie alle esperienze personali e all’ambiente che ci circonda, altre sono genetiche. La multipotenzialità rientra in queste ultime, come l’introversione, l’intolleranza al lattosio di tipo 1, il colore degli occhi e il sottotono della pelle.
Siamo multipotenziali quando non sappiamo di esserlo e quando (finalmente) lo scopriamo.
Quando ci adeguiamo alle regole della società – un corso di studi, una specializzazione, una carriera – e ci sentiamo appassire.
Quando gli occhi ci brillano perché abbiamo trovato un interesse fantastico e quando la sola idea di fermarci ancora su quell’interesse ci fa sentire in gabbia.
Quando non abbiamo una risposta alla domanda: “Che lavoro fai?” e quando ci sentiamo soffocare all’idea di fare un lavoro per il resto della nostra vita.
Quando ci sentiamo soli nella nostra “stranezza” e quando incontriamo qualcuno come noi.
Quando l’entusiasmo ci spinge ad andare avanti e quando la depressione ci blocca.
Barbara Sher dice che il nostro cervello è progettato per conoscere, esplorare e creare cose nuove; e se ci fermiamo un attimo a pensarci, ci rendiamo conto che è proprio così, in ogni fase della nostra vita.
Si è sempre multipotenziali
“Si è sempre multipotenziali?” è una domanda interessante, me la sono posta anch’io all’inizio.
Credo che ognuno di noi possa darsi una risposta osservando come ci comportiamo. Anche se cerchiamo di “correggere” alcune tendenze multipotenziali, certi pensieri, istinti, atteggiamenti tornano molto forti.
Ti faccio un esempio: sono in una fase di cambiamento verso nuovi interessi, ma le sto resistendo perché amo davvero il mio lavoro; rimanerci, però, spegne ogni mia voglia di fare, al punto tale da essere insensibile a qualsiasi altro stimolo. (Ecco perché sto cercando di portare il nuovo nel vecchio: ci sono già riuscita altre volte, voglio farcela anche questa.)
Credo che il segreto per essere multipotenziali felici sia imparare a conoscerci, trarre il meglio dal nostro modo di essere e conviverci pacificamente.
Il Bollettino di Paroladordine
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