Sito nuovo e nomi delle consulenze e dei corsi nuovi? Sì, e nel mio caso è andata così: invece di chiamarli per quello che sono (consulenza, percorso, corso per…), volevo che i loro nomi fossero significativi ed esprimessero la loro essenza, ma anche quella di Paroladordine e la mia. La volta scorsa ti ho raccontato della consulenza Stella polare, oggi ti spiego perché ho chiamato Tour Eiffel il mio percorso per migliorare il rapporto col tempo.

Il percorso per migliorare il rapporto col tempo

Per trovargli un nome sono partita proprio da lui, il mio percorso, e dalle sue caratteristiche. È un percorso individuale di tre o cinque incontri (decidi tu, secondo le tue necessità) e ti serve se vuoi imparare a organizzarti da zero, ma preferisci farlo con una guida che ti accompagni passo dopo passo.

Vuoi imparare a scegliere le tue priorità nella vita di tutti i giorni e nei tuoi multi-progetti, per non sentirti più bloccata dall’indecisione; senti il bisogno di gestire gli impegni, le attività e le incombenze, per non sentirti più sopraffatta dalla loro mole; sei stanca di sentirti inconcludente e vuoi finalmente portare avanti più progetti e fare progressi in tutti; hai bisogno di trovare il tempo per te stessa, per le persone e le cose che ami, per riposarti e divertirti come non fai da (troppo) tempo; hai una forte motivazione, sei determinata e non ti spaventa impegnarti con costanza nel tempo, pur di migliorare la tua vita.

Insomma, è per chi ha bisogno di costruirsi un metodo organizzativo su misura per sé e valido per sempre, una struttura resistente e flessibile nel tempo che contiene senza limitare. Per esprimere liberamente la propria multipotenzialità.

La Tour Eiffel

Ed è proprio quel che fa la Tour Eiffel: è una torre in ferro battuto, progettata dagli ingegneri per resistere alla forza del vento e nel frattempo mantenersi flessibile (ondeggia leggermente al vento e si espande per effetto del calore di qualche centimetro), e contenere al suo interno fino a venticinquemila visitatori al giorno, liberi di muoversi tra scale, ascensori, ristoranti, bar, cinema, sale espositive e belvederi.

È nata dall’idea ambiziosa di sfidare la forza di gravità; progettata da tre ingegneri che lavoravano per Gustave Eiffel, costruttore di strutture in ferro battuto autoportanti, di grandi dimensioni e smontabili; realizzata in due anni (dal 1887 al 1889, in tempo per inaugurare l’Esposizione universale di Parigi); formata da più di diciottomila parti in ferro unite con precisione millimetrica da rivetti in una struttura a traliccio; gestita quotidianamente e mantenuta aperta ogni giorno (tranne in casi di emergenze, come la seconda guerra mondiale e la pandemia).

È stato difficile ottenere i permessi del comune e i consensi da parte della società, e nel corso dei decenni ha subito parecchi cambiamenti: prima porta d’ingresso dell’Esposizione universale di Parigi, poi sede di un laboratorio di meteorologia, astronomia e fisica, quindi primo centro di comunicazione transoceanico con l’istallazione di una stazione radiofonica. Oggi è il simbolo di Parigi e della Francia intera.

Il percorso per migliorare il rapporto col tempo è come la Tour Eiffel

La Tour Eiffel racchiude in sé tante caratteristiche che la rendono il nome perfetto da dare al mio percorso per migliorare il rapporto col tempo:

• è una struttura resistente e flessibile (resistere alla forza del vento e flettersi al vento, oppure resistere al passare del tempo e adattarsi ai cambiamenti);
• è una struttura che contiene senza limitare (contenere migliaia di visitatori liberi di muoversi, oppure contenere gli effetti esuberanti della multipotenzialità libera di esprimersi);
• nasce da una forte motivazione, supera le difficoltà e si forma con determinazione, impegno e costanza;
• muta nel tempo, come anche le persone, le situazioni e l’organizzazione cambiano nel corso della vita.

È un nome che parla di me e dell’essenza di Tour Eiffel.