Capire come realizzare un progetto senza distrazioni è una grossa sfida.

Tempo fa ho chiesto alle persone iscritte al Bollettino di rispondere a un questionario anonimo per conoscerne meglio le difficoltà e i bisogni riguardo la loro multipotenzialità. Tra le domande a risposta multipla e quelle aperte, c’è anche la possibilità di chiedermi qualcosa. Le loro domande sono meravigliose e offrono parecchi spunti di riflessione, perciò ho deciso di rispondere pubblicamente qui sul blog.

“Come hai fatto a costruire un progetto tuo senza lasciarti distrarre da tutto il resto?”

Me l’ha chiesto una persona che ha scoperto di essere multipotenziale da qualche mese, dopo aver letto il mio blog ed essersi riconosciuta nelle mie parole.

La sua sfida multipotenziale più grande è la concentrazione e arrivare al raggiungimento dell’obiettivo, e cerca di superarla con metodi vari per concentrarsi, come la Tecnica del Pomodoro. Per riuscirci davvero sente il bisogno di… be’, in verità non lo sa neanche lei!

Ti ci riconosci? Anche per te il problema è avere la concentrazione necessaria per portare avanti e completare il tuo progetto? Quel meraviglioso flow di cui molti parlano, la sensazione di lasciarsi andare al flusso del proprio lavoro con piacere, divertimento e una sorta di beatitudine.

Le persone multipotenziali hanno la capacità di concentrarsi sui loro interessi: alcune per molte ore (come me), altre invece per mezz’ora al massimo. Dipende dal ritmo del loro bisogno di varietà. Conosco un’ingegnera navale che, per concentrarsi su quel che fa, deve cambiare ogni ora il progetto cui lavorare e, naturalmente, ne deve avere molti contemporaneamente.

Come realizzare un progetto senza distrazioni

Mi riconosco nel tipo multipotenziale Fenice, seguo un interesse per molti anni, poi lo lascio e comincio qualcosa di diverso. Nel frattempo porto avanti altri piccoli progetti, alcuni sono corollari del principale e altri sono dei passatempi – in ogni caso sono tutti un’eventuale fonte di distrazione.

Il mio progetto è Paroladordine, ha ormai dodici anni ed è cambiato almeno due volte. Quando ho iniziato a lavorare alla versione attuale, ero presa dall’entusiasmo, la mia concentrazione era al massimo, niente e nessuno poteva distrarmi. Ultimamente, invece, la me multipotenziale vorrebbe buttare tutto all’aria e ricominciare da capo con qualcosa di nuovo. Nel frattempo un passatempo è diventato davvero molto interessante e vorrei passare tutto il giorno a sferruzzare, imparare nuovi punti e veder crescere il mio maglione.

Quindi sono riuscita a costruire un progetto mio, all’inizio con entusiasmo e senza distrazioni, poi imparando ad arginare le distrazioni. Ecco come:

• dedico almeno cinque ore al giorno ai passatempi e a un nuovo progetto, prima e dopo quello principale, perché mi fanno respirare e divertire;
• uso ogni metodo per migliorare la mia concentrazione quando lavoro al mio progetto principale, tra cui anche la Tecnica del Pomodoro (che rimane la migliore, per me).

È possibile realizzare un progetto senza distrazioni

Paroladordine è un progetto importante per me, in cui credo molto e per cui penso valga la pena impegnarmi. Perciò sono venuta a patti con la mia (irrequieta) multipotenzialità: lei si diverte con le nuove sfide e io continuo con il mio progetto – anche se sono passati dodici anni e, per il mio orologio interno, è ora di cambiare.