Il tempo del corpo di Antonella Viola

Il tempo del corpo di Antonella Viola

Il tempo è ancora il più grande mistero del mondo, nonostante gli studi, gli esperimenti e le riflessioni di fisici, filosofi, astronomi e neurobiologi. Nonostante le nostre vite siano scandite dal tempo, e il nostro tempo sia misurato dagli orologi e percepito dalle emozioni, ancora non siamo riusciti a svelare completamente il suo mistero. Per questo motivo, mi attirano tutti i libri che ne trattano, in ogni ambito della conoscenza. E quando ho visto sullo scaffale Il tempo del corpo di Antonella Viola, non ho saputo resistere: l’ho acquistato e subito letto.

Il tempo del corpo di Antonella Viola e la cronobiologia

Antonella Viola è una biologa, immunologa, docente universitaria, divulgatrice scientifica e autrice italiana. Questo libro è l’ultimo di un percorso editoriale dedicato alla prevenzione, e tratta di quanto sia fondamentale sincronizzare i nostri ritmi circadiani per ritrovare benessere ed equilibrio. Il ritmo circadiano è il tempo biologico del nostro corpo in sintonia con l’orologio del mondo, cioè l’alternanza di luce e buio.

Il libro è diviso in dodici capitoli, ciascuno approfondisce un argomento, lo indaga nella sua totalità e ne offre un quadro completo secondo le attuali conoscenze scientifiche. Lo scopo è duplice: mostrare come rispettare il nostro tempo biologico e i nostri ritmi circadiani sia fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute, e come riorganizzare le giornate ci permetta di concedere al nostro corpo il tempo di cui ha bisogno.

  • Inizia con la spiegazione di cosa sono e come funzionano gli orologi biologici e i ritmi circadiani, e perché è importante che siano sincronizzati tra loro per vivere bene (Il ritmo della vita).
  • Prosegue con il sonno: che cos’è e a che cosa serve (Il sonno), il ritmo circadiano sonno-veglia, le sue fasi, i sogni (Dormire e svegliarsi), il suo rapporto col cervello e il sistema immunitario (Insonnia).
  • Continua con il ruolo dei ritmi circadiani nell’alimentazione (Ritmi circadiani e metabolismo), nel dolore (Il ritmo del dolore), nella malattia (Il ritmo del sistema immunitario) e nella cura, cioè la cronomedicina (Il tempo e la cura).
  • Si sofferma sui cambiamenti del cronotipo, cioè il ritmo biologico personale (Il ritmo della terza età) e sulle differenze tra uomini e donne e, quindi, la medicina genere-specifica (Il tempo e i generi).
  • Conclude con l’analisi degli stili di vita e dei loro effetti sul nostro equilibrio e sulla nostra salute, in particolar modo del cosiddetto jet leg sociale, cioè il disallineamento delle nostre abitudini dai nostri orologi biologici (Il nostro ritmo e lo stile di vita).

Che cosa mi è piaciuto

Ho apprezzato molto la spiegazione dei ritmi circadiani. Tutto parte dal Sole: la sua energia permette la vita sulla Terra e segna il ritmo della vita di tutti gli esseri viventi. I ritmi circadiani infatti sono i cambiamenti fisici e comportamentali degli esseri viventi, che rispondono all’alternanza di luce e buio dovuta alla rotazione Terrestre, seguono uno schema ripetuto nelle ventiquattro ore quotidiane (cioè “attorno al giorno” come dice il loro nome) e sono regolati da orologi biologici interni (detti appunto circadiani). L’autrice paragona il sistema circadiano del nostro corpo a un enorme negozio di orologi interconnessi tra loro, che devono essere sincronizzati. È regolato sia a livello centrale da un orologio principale (master clock), che dà il ritmo a tutti gli altri, sia a livello periferico (gli organi e i tessuti). Tutti gli orologi devono battere allo stesso tempo, affinché il ritmo sia armonioso e ben scandito.

Mi piace pensare a me stessa come a un insieme di orologi regolati dalla luce del Sole. Il tempo biologico mi sembra più reale e concreto di ogni altro tipo di tempo, per esempio quello della fisica sperimentale e della filosofia. Perché è proprio il tempo della nostra vita, quello che viviamo ogni giorno, ogni stagione e ogni anno: il più antico, il più facile da comprendere (lo insegniamo ai bambini piccoli, ancora prima che vadano a scuola) e il più immediato.

Inoltre, mi è piaciuto lo stile divulgativo dell’autrice: semplice, facilmente comprensibile ed esauriente. E, naturalmente, l’abbondanza di note e la ricca bibliografia.

Che cosa ho imparato da Il tempo del corpo di Antonella Viola

Ho imparato che è nostra responsabilità allineare i ritmi sociali (imposti dalla società e dallo stile di vita moderno) ai nostri ritmi biologici. E che l’organizzazione personale ci aiuta a seguire il nostro tempo biologico e a sincronizzare i nostri orologi circadiani, per vivere bene, in salute e in armonia con il mondo che ci circonda.

Ti consiglio di leggere Il tempo del corpo perché, come dice l’autrice, “forse è arrivato il momento di smettere di lamentarci di essere stanchi e iniziare a concederci il tempo di cui abbiamo bisogno”.

Il tempo che è in me, il ritmo che mi muove, è il ritmo stesso della vita: lo sento battere nelle foglie che si muovono verso il Sole, nei fiori che si aprono e si chiudono, nei canti e nei voli degli uccelli. E grazie a questi nuovi occhi ho capito che, per poter vibrare in sintonia con l’universo, devo prima di tutto vivere il tempo del mio corpo.
– Antonella Viola

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.