Adeline di Lee Toland Krieger - Paroladordine

“Adeline” di Lee Toland Krieger

Tra le cose che mi fanno stare bene c’è sicuramente guardare bei film. Mi lascio guidare dalla curiosità, dal caso, da un sentito dire o da un bel titolo, poi mi piace guardarlo da sola, nel silenzio del mio soggiorno. Non mi capita sempre che l’istinto corrisponda davvero a un buon film, ma di sicuro mi è capitato con la storia di Adeline di Lee Toland Krieger.

È una storia d’amore e di tempo.

Adeline di Lee Toland Krieger: quando il tempo si ferma

Adeline Bowman nasce a mezzanotte e un minuto del primo gennaio 1908 a San Francisco. A ventun anni si sposa, tre anni dopo nasce la figlia Fleming e a ventinove anni rimane vedova. Una sera, mentre nevica improvvisamente, ha un incidente stradale: la macchina cade nell’acqua gelida e il suo cuore si ferma. Finché il fulmine che colpisce l’automobile provoca una scarica che lo fa ripartire. Come dice la voce narrante, “da quel momento sarebbe stata immune al passare del tempo, non sarebbe mai più invecchiata, nemmeno di un giorno”. Avrebbe avuto ventinove anni per sempre.

Vent’anni dopo l’FBI si accorge della sua eterna giovinezza, Adeline fugge e s’impone due regole ferree: spostarsi cambiando nome, residenza e aspetto, ogni dieci anni; non dire mai a nessuno (oltre a sua figlia) che cosa le sta accadendo. Da quel giorno vivrà sempre sola, lontana dalla figlia, coltiverà i suoi interessi e collezionerà tantissimi ricordi.

Nel tempo presente del film è il 2015, Adeline ha centosette anni ma non è invecchiata di un giorno. S’innamora di un uomo, ma scopre che è figlio di un suo vecchio fidanzato e, mentre scappa per mantenere fede alle sue regole, ha un incidente stradale. Ancora una volta nevica e il cuore di Adeline si ferma. Finché la scarica del defibrillatore dei paramedici la riporta in vita, e riavvia il normale processo d’invecchiamento. Adeline decide di fermarsi e raccontare tutto all’uomo che ama e un anno dopo fa una scoperta piacevole e inaspettata: il suo primo capello bianco.

Che cosa mi è piaciuto

Mi è piaciuto tutto di questo film: l’eleganza di Adeline, l’atmosfera di nostalgia che la circonda, il tema del tempo e dell’eterna giovinezza.

L’eterna giovinezza è il sogno dell’umanità di fermare il tempo. Chi ha superato gli “anta” e si trova vicino all’inevitabile crisi di mezza età prima o poi lo desidera: avere di nuovo la forza dei vent’anni, ma con la saggezza della maturità. Sembra sia l’unico modo possibile per godersi fino in fondo la vita. E se il sogno di fermare il tempo fosse in realtà un incubo?

Lo dice Adeline stessa, mentre discute di amore con sua figlia:

«Non ti manca una persona da amare? È passato tanto di quel tempo...»
«Non è la stessa cosa quando non c’è futuro.»
«Come sarebbe? Se tu non hai altro che futuro!»
«Voglio dire un futuro insieme. Diventare vecchi insieme. Senza di questo l’amore è solo... è solo una sofferenza.»

Il tempo s’è fermato per Adeline ma continua a scorrere per tutti gli altri. Ha un album pieno delle foto di tutti i suoi cani, ogni angolo di San Francisco le ricorda suo marito o altre persone morte da tempo, sua figlia è ormai anziana. Quando incontra il suo vecchio fidanzato e gli racconta la verità, lui pronuncia una frase che non può non colpire:

«In tutti questi anni hai vissuto ma non hai avuto una vita.»

Perché ti consiglio Adeline di Lee Toland Krieger

Adeline di Lee Toland Krieger è un bel film sotto molti aspetti, soprattutto perché fa pensare al nostro rapporto col tempo. Passiamo le giornate a inseguire mille impegni e, quelle rare volte in cui rallentiamo, ci rendiamo conto che il tempo passa e non siamo più quelle di una volta.

Esiste davvero un modo per fermare il tempo? Credo di sì, e non ha nulla a che fare con le spiegazioni pseudo scientifiche del film (suggestive, ma non reali).

Sono convinta che l’unico modo che abbiamo per fermare il tempo sia vivere con intenzione attimo dopo attimo, prenderci cura di tutto il resto, accettare il fluire degli anni e viverlo nel miglior modo possibile, senza sprechi, senza corse. E il bello è che dipende solo da noi, da me e da te: nessuna neve, nessun fulmine, solo una scelta consapevole.

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.