Multipotenziali Einstein - Paroladordine

Spunti di organizzazione per multipotenziali Einstein

Stai leggendo un articolo che fa parte di un serie: il titolo potrebbe essere I quattro tipi di multipotenziali e il loro rapporto col tempo. A marzo ho scritto di come Emilie Wapnick nel suo libro Diventa chi sei abbia individuato quattro stili di vita ideali per i multipotenziali, basati sul bisogno di varietà, sicurezza e significato, e di come ciascuno di loro abbia un rapporto diverso col tempo. Ad aprile ho scritto del tipo Abbraccio, a maggio del tipo Alternanza e oggi di multipotenziali Einstein.

Chi sono i multipotenziali Einstein

I tipi Einstein realizzano il loro progetto di vita e soddisfano i bisogni di varietà, significato e denaro, tipici di tutti i multipotenziali, con un lavoro a tempo pieno e diverse passioni.

Per loro è fondamentale la sicurezza economica, perché garantisce la serenità di portare a vanti interessi e passioni senza assilli. Così possono dedicarsi ai loro “hobby” nel tempo extra lavorativo e portarli avanti anche a livelli professionali, ma senza mai farne un mestiere. Di solito scelgono un lavoro che sia in qualche modo stimolante e lasci abbastanza tempo per dedicarsi a ciò che amano.

Ho avuto anch’io il mio periodo da Einstein: lavoravo come educatrice per le scuole materna e primaria, con i bambini mi divertivo (tante risate, tanta creatività) e avevo molto tempo per me da dedicare allo studio, alla ricerca e a esplorare nuovi settori. Di questo periodo ricordo con piacere la meravigliosa sensazione di sicurezza economica (busta paga a fine mese, permessi retribuiti, tredicesima, quattordicesima!!!) e conseguente spensieratezza, e con meno piacere il senso di essere nel posto sbagliato a fare cose divertenti ma non mie. Vorrei tanto essere un tipo Einstein, ma temo di aver troppo bisogno di libertà, autonomia e mettere nel lavoro tutta me stessa e i miei valori.

Difficoltà e consigli organizzativi per multipotenziali Einstein

Se ripenso a quegli anni, riconosco alcune difficoltà del tipo Einstein e oggi saprei darmi i consigli organizzativi giusti per non sprecare il tempo prezioso dopo il lavoro. Ne ho identificate tre, ma potrebbero essercene di più.

Ogni tanto fermati

In ufficio sei concentrata, vuoi terminare quanto hai iniziato – anche se puoi farlo domani, preferisci non pensarci più –, tutti attorno vanno in pausa caffè ma tu scegli di tirare fino a pranzo; oppure il contesto lavorativo non ti permette di fare brevi interruzioni durante le ore di attività. È un problema condiviso da molti, non riuscire a fermarsi ogni tanto mentre di lavora. Le pause ti servono per non rischiare di consumare tutte le energie mentali e fisiche in questa fase della tua giornata, per poi non averne più per tutto il resto.

Consiglio organizzativo: prenditi spesso delle micro pause, per alzarti, sgranchire i muscoli di spalle e collo, muoverti, bere un bicchiere d’acqua, respirare aria fresca. Aiutati all’inizio con la Tecnica del Pomodoro, che prevede pause da cinque minuti ogni venticinque di lavoro. 

La sindorme del “tempo libero”

Hai finito di lavorare, torni a casa, ti dai una rinfrescata e sei pronta per dedicarti a tutte le tue passioni: inizi con una, poi ti viene in mente qualcosa di altrettanto importante e ti butti su quella; dopo quindici minuti non sei sicura di aver fatto la scelta giusta e prendi in mano il libro per la tua ricerca… E via così, fino all’ora di cena. Quando la soddisfazione è sotto le scarpe e il nervoso alle stelle. La sindrome del “tempo libero” funziona in questo modo: più tempo hai, meno riesci a fare. Perché vorresti fare tutto, ma è impossibile che tu riesca a fare tutto insieme!

Consiglio organizzativo: calcola quante ore hai a disposizione ogni giorno dopo il lavoro e dividile tra i multi-progetti e le incombenze da adulti. Non riempire ogni minuto di cose da fare, ma lascia sempre un po’ di tempo cuscinetto tra un’attività e l’altra. 

Scegli che cosa fare

Ora sai quanto tempo hai a disposizione per le tue passioni, devi solo decidere a quante e quali dedicarti. Se ancora non conosci bene il tuo livello di varietà ideale, fai delle prove: così trovi il tuo ritmo ed eviti di fare più cose in poco tempo (ti creerebbe confusione) o poche cose in tanto tempo (ti farebbe annoiare). All’inizio scegliere non è semplice, bisogna imparare a conoscersi bene: vai avanti per tentativi e sperimenta le varie soluzioni, finché trovi quella che funziona in questo momento.

Consiglio organizzativo: scegli le tue priorità con la tecnica del brain dump ; prima svuota la mente, poi valuta quali passioni sono più importanti per te a breve e medio termine, e quali sono meno impegnative per la mente e il fisico rispetto al lavoro già svolto prima.

Sei una multipotenziale Einstein?

Se ti riconosci come multipotenziale Einstein e hai qualche problema organizzativo col tempo, prova uno dei consigli e vedi come va. Se invece a far da sola ti senti in alto mare, afferra la mia mano e scopri come posso aiutarti

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.