Quest’anno mi sono impegnata a costruire il nuovo sito di Paroladordine e giovedì scorso, il 16 dicembre, ho aperto le porte della sua nuova casa: so già che per me questa sarà una data indimenticabile. Non ho mai avuto un sito e per me è davvero una novità, perché finora mi sono accontentata del blog iniziato sette anni fa.

Quando ho scoperto di essere multipotenziale, ho capito di voler unire i puntini per dedicarmi all’organizzazione personale, al buon uso del tempo e ai multipotenziali. Ho trovato la mia missione nel mondo, come mi diverto a dire. Sono sempre io ma diversa: so chi sono, so che non sono “strana”, so come ci si sente a riempire il tempo di nuovi interessi, idee, attività e progetti, a rendersi conto che non si riesce a far tutto, ad accorgersi che là fuori, oltre al nostro mondo di continua ricerca, c’è la bellezza del quotidiano.

Perciò, a dicembre del 2020, ho deciso di trasformare il vecchio blog nell’archivio storico e realizzare il nuovo Paroladordine . È stato un viaggio lungo un anno, secondo i miei ritmi, fatto di scoperte interessanti e di professioniste esperte e… anche un po’ magiche!

Il nuovo sito ha inizio da qui

Il vecchio blog era visivamente simpatico, coloratissimo (grazie alla grafica di Isabodesign) e diverso dagli altri siti di organizzazione personale. Era nato come blog amatoriale e divulgativo, poi l’ho mantenuto anche quando sono diventata professional organizer. Ha vissuto tre fasi e due cambiamenti: dallo spazio domestico al tempo, e infine al tempo per multipotenziali.

Ma non lo sentivo più mio, non mi riconoscevo più nel rosa, nell’arancione, nel beige, né nella Signorina O con i capelli lunghi e mossi. Dopo tanto studio, tanta conoscenza e tanta esperienza in più, dopo aver trovato il mio posto nel mondo e la mia specializzazione speciale, volevo esprimere pienamente me stessa, la mia multipotenzialità e le mie nuove competenze.

Costruire il nuovo sito è stato un lavoro di squadra

È stato un lungo viaggio diviso in tre tappe. E durante il percorso mi sono fatta accompagnare da persone speciali.

Per la prima parte, quella di rebranding e di costruzione della mia nuova identità visiva, mi sono affidata a Francesca Covolan di Brand Clearing . Francesca è anche professional organizer e ha portato l’organizzazione personale nel suo lavoro di grafica – o, meglio, disegnatrice di essenze. Con lei ho scoperto gli archetipi di Paroladordine, il suo carattere e il suo modo di essere; dalle mie parole ha tratto colori, forme, il logo e l’idea di base: la geografia del tempo. Ha posto le fondamenta di Paroladordine, con la sua unicità fatta di intuito, curiosità, empatia, competenza, tranquillità e gioia.

Per la seconda parte del viaggio, quella più lunga e impegnativa, mi sono affidata a Maddalena Pisani di Studio Madesign. È la web designer di siti belli e buoni, ma credo sia molto di più: non crea solo siti, ma costruisce una vera e propria casa con i materiali migliori, ne accende le luci per renderla riconoscibile e farla trovare a chi la cerca, ti rende capace di gestire le piccole faccende in autonomia e ti garantisce la sicurezza di non essere mai sola. Ha costruito le stanze, le porte e le scale di Paroladordine, con la sua unicità fatta di simpatia, pazienza, risoluzione dei problemi, competenza ed empatia.

Per la terza parte del viaggio, quella che più mi preoccupava, mi sono affidata a Valeria Raffaele di Myrto Photography. È una fotografa per freelance e mi è piaciuta fin dal primo scambio di parole. Non mi piace essere fotografata, né rivedermi nelle fotografie, ma con lei mi sono trovata subito a mio agio: ho riso tanto, parlato per almeno tre anni interi, seguito la sua voce e mi sono lasciata andare. Ha raccontato la storia di Paroladordine attraverso i suoi occhi, con la sua unicità fatta di osservazione, empatia, tranquillità, competenza, delicatezza e accoglienza.

Riparto dal sito

Realizzare il nuovo sito è stato un viaggio intenso. Sapevo che cosa volevo ma non che cosa aspettarmi: mi sono fidata delle mie guide e ho lasciato fare a loro, nonostante le mie insicurezze (“Sarò in grado di seguire i loro consigli?” mi chiedevo) e il mio bisogno di controllo. È stato un periodo indiavolato, monotematico nei miei pensieri, di pianificazione estrema e rivista più volte. Questi ultimi due mesi, poi, mi hanno stancata parecchio.

Il nuovo sito non è la fine, bensì l’inizio del viaggio che faremo insieme io e te.

Il sito è esattamente come lo immaginavo: semplice ed essenziale, con tutto ciò che mi rappresenta. Assomiglia a un libro, da sfogliare ogni volta che vuoi. Adoro ogni fotografia, ogni colore (il rubino, il fucsia e i grigi) e ogni sezione di ogni pagina. Le mie preferite sono: l’approfondimento delle mie intersezioni con il mio percorso multipotenziale, le consulenze e i corsi con i loro nuovi nomi evocativi, la biblioteca con le sue poltroncine e la sezione segreta.

Dagli un’occhiata e poi scrivimi: sono curiosa di sapere che cosa ne pensi!