Difficoltà multipotenziali - Paroladordine

Le difficoltà multipotenziali e l’organizzazione

Non esistono solo i super poteri, ma anche le super difficoltà multipotenziali. Le ho conosciute la prima volta leggendo il libro Diventa chi sei di Emilie Wapnick e provate sulla mia pelle più spesso di quanto desideri.

Nascono dal nostro modo di essere: dalla voglia di conoscere e imparare cose nuove, dalla nostra curiosità, dal bisogno di sperimentare e dal nostro amore per i progetti. Se le ignoriamo, rendono più difficile il nostro rapporto col tempo e più complicate le nostre giornate già strapiene di impegni.

Le super difficoltà sono cinque e hanno tutte a che fare con la produttività, cioè con la capacità di portare avanti i progetti con metodo, secondo le nostre caratteristiche, il nostro ritmo naturale e il nostro bisogno di varietà. Naturalmente, sono tutte caratteristiche che cambiano da persona a persona, perciò non esiste un rimedio universale ma il tuo.

Quali sono le super difficoltà multipotenziali

Emilie Wapnick ne distingue cinque: decidere che cosa fare, trovare il tempo, sapere quando smettere, agire. Te li descrivo, così puoi contare sulle dita quante (e se) ne hai.

  • Decidere che cosa fare prima. È la difficoltà di scegliere quale progetto iniziare per primo. Hai così tante idee da concretizzare, che temi di dover abbandonare tutti gli altri se ne inizi uno solo. La paura di lasciar perdere qualcosa di importante è talmente forte da trasformarsi in indecisione, l’indecisione ti blocca e non inizi mai nulla. Non fare nulla però non è nella tua natura, e così stai male.
  • Trovare il tempo. È la difficoltà di capire quando dedicarti al nuovo progetto. Le tue giornate sono già piene di impegni, non riesci a trovare un’ora o almeno una mezz’ora per dedicarti con costanza e tranquillità al tuo nuovo progetto. Tutto sembra molto più urgente, devi prima fare mille altre cose. E se il tempo non lo trovi… be’, non puoi certo fabbricarlo, o no?
  • Sapere quando smettere. Ti dicono che sei inconcludente, ma non è così. Semplicemente hai raggiunto il grado di conoscenza che vuoi, fare altre ricerche non ti stimola più e andare avanti non avrebbe significato. Se perdi interesse, è normale terminare e iniziare qualcosa di nuovo: fidati di te, perché l’insicurezza rischia di rimandare ogni decisione e bloccarti.
  • Agire. Hai scelto il tuo prossimo progetto, hai trovato il tempo per portarlo avanti poco alla volta ogni giorno, hai la sicurezza di smettere una volta raggiunto il tuo obiettivo, ma… ancora non stai agendo! Il progetto ti sembra enorme per il poco tempo e le poche energie a disposizione, così non inizi mai. E più rimandi, più ti sembra immenso e più ti senti male.

Problemi e soluzioni per le super difficoltà multipotenziali

Ora che le conosci e hai dato loro un nome, puoi comportarti di conseguenza per scioglierle e renderti la vita quotidiana un po’ più facile. Anche in questo caso, basta un poco di organizzazione.

  • Decidere che cosa fare prima. Non decidere è già una scelta e influisce sulla gestione dei tuoi impegni quotidiani: invece di portare avanti i tuoi progetti, sprechi tempo a rimuginare e preoccuparti. Decidi quali sono i tuoi progetti prioritari e quali i secondari, usa la matrice del tempo e segui i progetti attinenti a quel che stai facendo ora.
  • Trovare il tempo. Vorresti dedicare tutto il tuo tempo al nuovo progetto, perché ti attira, non vedi l’ora di immergerti completamente e il tuo entusiasmo è alle stelle. Ma la tua giornata è già piena di altri impegni e capire quando trovare un po’ di tempo non è facile. Prenditi un’ora extra lavorativa al giorno oppure mezza giornata durante il fine settimana, secondo il tuo ritmo e il tuo bisogno di varietà.
  • Sapere quando smettere. Non hai più stimoli e vorresti abbandonare il tuo progetto, ma temi di essere inconcludente e ti sforzi ancora un po’: così sprechi tempo prezioso che potresti impiegare per qualcosa di nuovo. Prima di iniziare, scrivi su un taccuino fino a che punto ti interessa approfondire l’argomento, per avere sempre chiari i tuoi traguardi e sapere quando smettere con serenità.
  • Agire. Ti senti sopraffatta dalla mole di attività per iniziare, portare avanti e concludere il nuovo progetto: è normale. Ma, invece di pensare alle tante cose da fare, concentrati solo sul presente, goditi il momento e divertiti. Usa la Regola dei quindici minuti o la Tecnica del Pomodoro, per essere costante e concentrarti su quello che stai facendo di volta in volta.

Le super difficoltà multipotenziali si sciolgono con l’organizzazione

Il nostro modo di essere comporta vantaggi e svantaggi. Tra gli svantaggi ci sono le difficoltà a portare avanti i nostri progetti con costanza e soddisfazione: ci portano via tutto il divertimento e ci creano ulteriori problemi nella gestione delle nostre giornate. Per fortuna basta un po’ di organizzazione per riuscire a superare le difficoltà multipotenziali.

Prova qualcuno dei consigli che ti ho dato, e poi vedi come va. Se invece senti il bisogno di una guida che ti accompagni nell’organizzazione quotidiana, dai un’occhiata a Tour Eiffel, il mio percorso per migliorare il tuo rapporto col tempo.

Il Bollettino di Paroladordine

Iscriviti alla newsletter

Una volta al mese ricevi il Bollettino con pensieri, spunti di riflessione, approfondimenti, curiosità su tempo, organizzazione e multipotenzialità. Ci trovi anche gli ultimi articoli del blog e le anteprime dei miei servizi.

E l’accesso alla Sezione segreta con vademecum, esercizi e materiali gratuiti per usare bene il tempo, tra cui il Calendario di Paroladordine, uno strumento pratico che si adatta e funziona per ogni tipo di esigenza: per gestire gli impegni di tutta la famiglia o le tue molteplici attività, per portare avanti i tuoi progetti simultanei e pianificarli.

Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.