Nella sezione dedicata al tempo della mia libreria c’è un libro del 2012 diverso dagli altri. È La Regola dei 15 minuti di Caroline Buchanan. Il sottotitolo è molto eloquente: Come smettere di rimandare e prendere il controllo della tua vita in un quarto d’ora (alla volta, aggiungerei).

È particolare perché ha a che fare con il tempo, le multi passioni ma anche con alcuni elementi di terapia cognitiva comportamentale, usata dagli psicologi per modificare le sensazioni provocate da un cambiamento correggendo il modo di pensare e il modo di fare.

La Regola dei 15 minuti di Caroline Buchanan e la procrastinazione

Caroline Buchanan è una giornalista, scrittrice e consulente britannica, e in questo libro spiega come smettere di procrastinare e riprendere il controllo della propria vita in quindici minuti.

Il libro è scorrevole, semplice e piacevole da leggere. È ricco di testimonianze – sia dell’autrice sia delle persone che hanno applicato la regola nella loro vita – che offrono molti spunti di riflessione e invogliano a provarla.

La Regola dei 15 minuti è strutturata in sei fasi:

• ispirarsi. Ricopia e incolla la citazione di Goethe per averla sempre davanti agli occhi: “Qualunque cosa tu possa fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, forza e magia”;
• visualizzare. Chiudi gli occhi, immagina il momento in cui avrai raggiunto il tuo obiettivo e assaporalo fino in fondo. Scrivi il tuo progetto per visualizzarlo, registrarlo nella memoria e aumentare le possibilità di successo;
• pianificare. Scegli un momento preciso entro i prossimi tre giorni per iniziare ad applicare la Regola dei 15 minuti al tuo progetto. Prendi appuntamento con te stessa, segnalo in agenda e impegnati per iniziare in quel momento esatto;
• visualizzare. Leggi il libro dell’autrice per trovare l’ispirazione – soprattutto dal capitolo sulla buona volontà e l’entusiasmo. Quindi immagina tutti i cambiamenti positivi che arriveranno e scrivi qualsiasi idea ti passi per la mente;
• agire. Scegli l’attività da cui iniziare, imposta il cronometro su quindici minuti e fissa un micro obiettivo. Fai partire il cronometro, concentrati su quello che hai scelto di fare ed evita qualsiasi forma di distrazione. Al termine del quarto d’ora fermati e osserva le tue sensazioni;
• premiarsi. Scrivi un elenco di diversi tipi di ricompense (leggere un libro, guardare un film, ascoltare una canzone) e celebra tutte le tue vittorie, grandi e piccole, perché premiarti è importante tanto quanto agire.

Che cosa mi è piaciuto

Mi piace il principio alla base della regola: affrontare qualsiasi incombenza suddividendola in sessioni di quindici minuti e mettendosi subito all’opera. Spesso un compito o un progetto intimorisce perché sembra enorme, ma riducendolo a tanti piccoli passaggi di un quarto d’ora diventa più accessibile e sostenibile.

La cosa bella è che puoi applicarla non solo alle incombenze rimandate di volta in volta perché troppo antipatiche, gravose o noiose, ma anche ai sogni chiusi nel cassetto e mai realizzati. L’autrice sottolinea quanto sia importante seguire le proprie passioni e con molta chiarezza dichiara che l’unico ostacolo alla realizzazione dei nostri sogni siamo noi. Se le nostre convinzioni errate – “Non sono brava abbastanza”, “Ho troppa paura”, “Non ho tempo”, “Non me lo merito” – ci bloccano, cambiamo prospettiva e facciamoci questa domanda: e se le cose dovessero andare davvero bene?

La regola si applica anche agli imprevisti, quei problemi inaspettati che provocano grandi disagi in una giornata già fitta di impegni. Buchanan suggerisci di fermarsi e concentrarsi per quindici minuti su cosa poter fare e sulla soluzione al problema. In questo modo riprendiamo il controllo della giornata e le conseguenze dipenderanno da noi.

Questa è l’essenza della regola: smettere di vedere le cose in negativo e prospettarsi sempre le conseguenze migliori di ogni situazione.

Che cosa ho imparato da La Regola dei 15 minuti di Caroline Buchanan

Ho imparato che procrastiniamo tantissime cose, in ogni ambito della nostra vita!  La Regola dei 15 minuti serve infatti per fronteggiare gli impegni che tendiamo a rimandare, i sogni che cerchiamo di realizzare da tempo, le decisioni che non prendiamo, i problemi che si presentano inaspettatamente (tu chiamali, se vuoi, imprevisti).

Ti consiglio questo libro perché quindici minuti al giorno sono alla portata di tutti: sembrano pochi di fronte alla moltitudine di cose da fare, in realtà in un quarto d’ora si può fare davvero tanto. Soprattutto si può iniziare (finalmente) ad agire – e non è poca cosa.