Tra le liste utili per organizzare l’agenda se sei multipotenziale c’è la lista delle cose da non fare. Ti aiuta a tracciare un limite tra le cose da fare e quelle da non fare e a ricordare quali sono i tuoi confini (sacri e inviolabili): per rispettare il tuo tempo, ritrovare te stessa ed essere pronta per la prossima avventura.

Lista delle cose da non fare: che cos’è e a che cosa serve

La lista delle cose da non fare è un elenco di attività che non desideri realizzare mai nella tua vita. Le cose da non fare sono speculari alle tue priorità: delimitano le cose importanti, riflettono i tuoi valori, i tuoi desideri e le tue esigenze.

La lista cambia nel tempo insieme a te, man mano che fai nuove esperienze, vivi nuovi contesti e sviluppi nuovi modi di pensare. Per questo motivo non cambia nel contenuto (le cose da non fare già segnate sono sempre valide), ma nella lunghezza, perché aumenta il numero delle voci aggiunte.

Serve per ricordarti i tuoi punti fermi, i confini oltre cui non vuoi andare e non vuoi che altre persone superino. È utile non solo per organizzare i tuoi impegni nel tempo, ma anche per rispettarli e farli rispettare.

Ti faccio un esempio di lista delle cose da non fare (liberamente tratta dalla mia agenda):

1. non lavorare prima delle nove, dopo le diciotto, nel fine settimana e in vacanza
2. non pensare al lavoro prima delle nove, dopo le diciotto, nel fine settimana, in vacanza e nemmeno di notte
3. non frequentare persone noiose con cui non mi diverto
4. non acquistare nuovi corsi, finché non ho finito tutti i vecchi
5. non impegnarmi in qualcosa che non mi va, solo perché “bisogna”
6. non fartm coinvolgere dai pensieri molesti, sono solo pensieri
7. non costringermi a seguire un interesse che non mi entusiasma più

Com’è fatta e come si usa

È simile alla lista delle cose da fare: una tabella con tante righe quante sono le voci da annotare, ma senza il quadrato o il cerchio da spuntare all’inizio della riga, perché le cose da non fare non si cancellano. Anzi, rimangono per sempre e sono da leggere spesso.

• Ogni riga contiene una cosa da non fare: scrivi una frase completa, chiara e precisa, che inizia con “non” più il verbo.
• Scrivi tante frasi quante ne senti il bisogno: aggiungile di volta in volta, quando lavori sulle tue priorità e i tuoi desideri, quando hai imparato una lezione da qualcosa che ti è capitato.
• Leggila spesso, almeno una volta a settimana: alcune diventeranno parte della tua struttura organizzativa giornaliera, altre – soprattutto quelle più emotive e mentali – ti sfuggiranno facilmente.

Per esempio, la prima frase (non lavorare…) è diventata la base della mia quotidianità e del mio lavoro, ma ogni tanto dovrei rileggermi la seconda (non pensare al lavoro…) per non scordarla e applicarla più spesso!

La lista delle cose da non fare e la multipotenzialità

Limite deriva dal latino antico limes e significa confine, linea divisoria tracciata tra due terreni. Quindi, quando scrivi la lista delle cose da non fare, immagina di disegnare un solco, di dividere le tue priorità dalle cose irrilevanti e di mettere le prime dentro il tuo confine e le altre fuori. È molto utile per le persone multipotenziali che vogliono vivere con serenità il loro tempo senza farsi fagocitare dai troppi interessi, idee e progetti.

È uno strumento semplice e potrebbe sembrare banale e superfluo, ma non lo è. Avere ben chiari i tuoi confini, tanto quanto le tue priorità, ti aiuta ad avere consapevolezza dei tuoi valori, dei tuoi desideri e delle tue necessità, ti spinge ad affrontare le difficoltà multipotenziali e a trovare un modo per superarle e, di conseguenza, ti permette di migliorare il tuo rapporto col tempo.