Multipotenziali Abbraccio - Paroladordine

Consigli organizzativi per multipotenziali Abbraccio

A marzo avevo scritto di come Emilie Wapnick nel suo libro Diventa chi sei abbia individuato quattro stili di vita ideali per i multipotenziali, basati sul bisogno di varietà, sicurezza e significato, e di come ciascuno di loro abbia un rapporto diverso col tempo. Oggi ti scrivo di multipotenziali Abbraccio.

Chi sono i multipotenziali Abbraccio

I tipi Abbraccio si trovano a loro agio con più progetti simultanei e soddisfano il loro bisogno di varietà, significato e denaro con un unico lavoro multidisciplinare.

Si dedicano a più attività e rivestono più ruoli (in continua evoluzione) all’interno di un unico contesto. Questo consente loro una certa sicurezza economica, crescita professionale, libertà di esplorazione e una molteplicità di interessi sul lungo periodo. Non sentono in bisogno di cambiare spesso lavoro, ma di occuparsi dei diversi aspetti che il loro lavoro può offrire adesso e nel tempo.

Non so se esistano dei tipi Abbraccio al cento per cento o se ogni multipotenziale prima o poi sperimenti anche questo approccio. Io, per esempio, mi riconosco soprattutto nel tipo Fenice ma con tendenze Abbraccio: per i primi venti anni mi sono occupata di archeologia e per gli ultimi dieci di organizzazione personale, entrambi lavori (gioiosamente) multidisciplinari.

Difficoltà e consigli organizzativi per multipotenziali Abbraccio

Per individuare le difficoltà organizzative dei tipi Abbraccio ho confrontato la mia esperienza con quella delle persone che mi chiedono aiuto. Ne ho identificate almeno quattro, ma potrebbero essere di più oppure di meno.

Quando gli straordinari sono ordinari

Il tuo lavoro ti piace, ti appaga e ti diverte a tal punto da prolungare il tempo che passi in ufficio. Dovresti smettere alle cinque, ma alle sette meno un quarto sei ancora alla scrivania immersa in una nuova idea da sviluppare: capita ormai ogni giorno, è più forte di te. Lavorare per tante ore consuma tempo ed energia, e li sottrae a tutto il resto: una vita appagante è fatta anche d’altro e le tue giornate dovrebbero essere un insieme equilibrato di attività varie (più o meno piacevoli).

Consiglio organizzativo: se sei in proprio, datti degli orari da ufficio, cioè decidi quando iniziare e finire la tua giornata lavorativa, e rispettali. Se sei dipendente, riduci gli straordinari solo a quelli strettamente necessari (che siano un’eccezione e non la regola), e inizia a dire “no” alle richieste altrui (aggiungono impegni a quelli che hai già). 

Le pause, queste sconosciute

Lavori con passione, sei presissima da quel che stai realizzando e l’ultima cosa che ti viene in mente di fare è prenderti delle pause. Alcuni giorni ti capita anche di mangiare di fretta o, peggio, alla scrivania, senza nemmeno assaporare il tuo pranzo. E, quando ne senti davvero il bisogno, una pausa da cinque minuti non ti basta più per ricaricare le energie spese. Non fermarti mai, neppure per pochi minuti ogni mezz’ora o ogni ora, ti fa perdere tempo: le pause infatti ti aiutano a mantenere la concentrazione, la lucidità e a elaborare quanto fatto.

Consiglio organizzativo: usa la Tecnica del Pomodoro per rispettare le pause. Ogni venticinque minuti fai una breve pausa (cinque minuti) e ogni due ore una più lunga (quindici-trenta minuti): alzati, bevi un bicchiere d’acqua, apri la finestra, respira aria fresca, connettiti col tuo respiro, fai una passeggiata o leggi qualche pagina del tuo libro preferito. Così mantieni la concentrazione e ricarichi le energie per tutta la giornata.

Piani e programmi

Grazie al tuo lavoro puoi assumere più ruoli e seguire più progetti contemporaneamente, e appagare così il tuo bisogno di varietà. Senza un buon sistema organizzativo però rischi di fare confusione tra le varie attività e di sovrapporne troppe nella stessa giornata. Il rovescio della medaglia è la tentazione di ricorrere al (falso) multitasking con tutte le conseguenze negative che ne conseguono, e di fare corse a perdifiato fino all’ultimo minuto per non rinviare le scadenze.

Consiglio organizzativo: tieni traccia di tutte le tue attività e dividile secondo i vari progetti, le discipline e i ruoli che caratterizzano il tuo lavoro. Per ogni impegno segna anche le scadenze, gli appuntamenti e gli orari. Poi suddividi i progetti in piccoli passaggi e pianificali in agenda: ricordati di lasciare il tempo per le pause e per gli imprevisti.

Doveri, piaceri ed esplorazione

Sei talmente concentrata sul tuo lavoro da dimenticarti di tutto il resto: soprattutto di te stessa e delle tue necessità, ma anche dei cosiddetti doveri, cioè tutte quelle cose poco entusiasmanti ma fondamentali per la tua vita (prenderti cura del tuo ambiente e delle persone con cui vivi, per esempio). Inoltre, nel tempo extra-lavorativo preferisci di gran lunga dedicarti ai tuoi hobby e all’esplorazione libera di nuovi mondi e argomenti, scatenando dentro di te una tempesta di emozioni contrastanti, tra cui soddisfazione e gioia da una parte, sensi di colpa e auto-rimproveri dall’altra.

Consiglio organizzativo: conta quante ore extra-lavorative hai a disposizione ogni giorno e calcola di quanto tempo hai bisogno per ogni impegno con te stessa, i tuoi affetti e la tua casa. Quindi dividile tra i doveri, i piaceri (i tuoi hobby), l’esplorazione libera e segnale in agenda: trattale come fossero appuntamenti inderogabili di lavoro, con la stessa premura. 

Sei una multipotenziale Abbraccio?

Se ti riconosci come multipotenziale Abbraccio e hai qualche problema organizzativo col tempo, prova uno dei consigli e vedi come va (e se hai voglia scrivimi per raccontarmelo!).

Se invece senti di aver bisogno di un aiuto per migliorare il tuo rapporto con il tempo, scopri come posso aiutarti.

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.