20 Luglio 2021
Multipotenziali Fenice e l’organizzazione personale
Eccoci al quinto appuntamento della serie I quattro tipi di multipotenziali e il loro rapporto col tempo. A marzo ho scritto di come Emilie Wapnick nel suo libro Diventa chi sei abbia individuato quattro stili di vita ideali per i multipotenziali basati sul bisogno di varietà, sicurezza e significato, e di come ciascuno di loro abbia un rapporto diverso col tempo. Ad aprile ho scritto del tipo Abbraccio, a maggio del tipo Alternanza, a giugno del tipo Einstein e oggi ti scrivo dei multipotenziali Fenice.
Chi sono i multipotenziali Fenice
I tipi Fenice soddisfano i bisogni di varietà, significato e denaro e realizzano il loro progetto di vita con un lavoro a tempo pieno in un settore per mesi o anni, per poi cambiare radicalmente occupazione e cominciare da capo in un nuovo ambito.
Mettono il significato, cioè il senso che danno alla loro vita, al primo posto: amano perlustrare una disciplina con dedizione, finché hanno raggiunto il loro scopo di conoscenza. Il bisogno di varietà è a lungo termine: esprimono la propria multipotenzialità in modo sequenziale e preferiscono immergersi in una passione alla volta.
Tra i quattro tipi di multipotenziali sono i più “specialisti”, con l’unica differenza (rispetto ai veri specialisti) che cambiano ciclicamente l’ambito lavorativo.
Quando ho letto il capitolo dedicato ai tipi Fenice in Diventa chi sei, non riuscivo a smettere di ridacchiare stupita: stava descrivendo me e la mia vita! A otto anni avevo deciso di diventare un’archeologa perciò ho seguito l’iter per intraprendere questa carriera. Ai primi lavori retribuiti e all’esame per accedere alla specializzazione post universitaria, sentivo dentro di me un rifiuto totale per tutto quanto, nonostante amassi profondamente l’archeologia: è stato bruttissimo.
Così ho smesso di scavare e ho iniziato a occuparmi di didattica, turismo culturale e scolastico, ho scritto due sussidiari (in collaborazione con specialiste di altre discipline): credevo di fare ancora archeologia, ma in realtà erano altri mestieri. Quando ho scelto di cambiare del tutto ambito e diventare professional organizer, è stato devastante e liberatorio allo stesso tempo.
Ora so che più o meno ogni cinque anni ho bisogno di cambiare – a volte solo di poco, altre del tutto – e sono pronta.
Difficoltà e consigli organizzativi per multipotenziali Fenice
Conosco molto bene le difficoltà del tipo Fenice perché le ho vissute intensamente (e con sofferenza) e oggi so darmi i giusti consigli organizzativi e sono pronta per i miei prossimi cambiamenti. Ne ho identificate tre e corrispondono a tre momenti del percorso multipotenziale, ma potrebbero essere di più.
Immersione: ricordati di respirare
Sei innamorata del tuo lavoro, non ti stanchi mai di approfondire e tenerti aggiornata, il tuo livello di attenzione è altissimo: quando lavori non senti né stanchezza né fame né altri segnali fisici che ti distraggano. Sei completamente concentrata: ti dimentichi di dove e con chi sei, sei capace di andare avanti per ore, senza accorgerti di tutto il resto. Le pause ti servono non solo per non consumare tutte le tue energie, ma anche per accorgerti del mondo intorno a te e dare la giusta attenzione anche al resto della tua vita (affetti, casa, te stessa).
Consiglio organizzativo: usa la Tecnica del Pomodoro, che prevede pause di cinque minuti ogni venticinque di lavoro, per emergere, far riposare la mente, dare un’occhiata all’agenda ed evitare di arrivare a fine giornata stremata.
Transizione (prima): riconoscila in tempo
Ami il tuo lavoro, eppure da qualche settimana ti si attorciglia qualcosa in pancia e provi angoscia alla sola idea di fare ciò che stai facendo. Ti sei resa conto di ripetere le stesse cose ogni giorno, ti senti demotivata, distratta e insoddisfatta: quel che ami non ti dà più gioia, l’entusiasmo ha lasciato il posto alla noia e all’inquietudine. Il bisogno di varietà e, quindi, di passare da un settore a un altro ha la coda lunga, per questo è importante riconoscere i primi sintomi prima che diventino così forti da bloccarti.
Consiglio organizzativo: usa la Scala dell’avversione di Pamela Slim per capire quando è ora di cambiare lavoro secondo i segnali che ti invia il corpo, prima che il senso di angoscia di trasformi in esaurimento e perfino depressione.
Transizione (durante): ottimizza i minuti
Hai deciso di iniziare un nuovo progetto e di farlo gradualmente, un passo alla volta, mentre ancora sei impegnata nell’altro (quello che vuoi lasciare al più presto). Questo significa aumentare le ore di lavoro e di carico fisico-mentale quotidiano: la cosa ti spaventa, ti chiedi se riuscirai a far tutto e per quanto tempo potrai andare avanti così. Prima di partire per la nuova avventura, studia bene ogni dettaglio anche con l’aiuto di professionisti di vari settori e preparati a fare qualche sacrificio: ne vale la pena.
Consiglio organizzativo: pianifica con attenzione il nuovo progetto e programma le tue giornate in agenda, controlla tutti tuoi impegni e decidi a che cosa puoi rinunciare per recuperare tempo; per esempio, la pausa pranzo rilassante per tre quarti d’ora di immersione totale.
Sei una multipotenziale Fenice?
Se sei una multipotenziale Fenice alle prese con queste difficoltà, prova uno dei consigli e vedi quali funzionano meglio per te. Se invece preferisci essere accompagnata da una guida, scopri come posso aiutarti.
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