Hai la sensazione costante di non fare mai abbastanza nello studio, nella ricerca, nei tuoi progetti. Nonostante tutto il tuo impegno, ti senti inadeguata: non hai raggiunto l’eccellenza in quella materia, non hai scavato a fondo per trovare le informazioni più importanti, il tuo progetto amatissimo è ancora fermo a metà e va avanti con una lentezza estenuante. Prima di mollare tutto e ingoiare anche questa delusione, lascia che ti dica una cosa: non sei inconcludente, forse hai bisogno di trovare il tempo giusto per i tuoi progetti.

Pensaci, forse non sei inconcludente

Hai tanti interessi e appena puoi studi, approfondisci, lavori ai tuoi progetti: in pausa pranzo, nei tempi morti del lavoro, mentre cucini, dopo cena, quando rientri dalla gita domenicale. Eppure ti sembra di non fare mai abbastanza. A fine giornata ti senti stanca, incapace, spossata, inconcludente, in colpa per aver “rubato tempo” alla cura della casa, della famiglia e di te stessa senza aver ottenuto i risultati sperati.

Credi di non essere capace di portare a termine i tuoi impegni, per questo soffri, t’incolpi e hai poca fiducia nelle tue capacità. Ma il problema è un altro: forse non dedichi il tempo giusto al tuo progetto e ai risultati ottenuti. Per trovare una soluzione, inizia da qui: invece di rubare dieci minuti ogni ora alle altre attività (quelle necessarie e imprescindibili) con la “coscienza sporca”, è meglio se ti dedichi per mezz’ora o un’ora intera ai tuoi interessi con assoluta tranquillità.

In questo modo raggiungi i tuoi obiettivi e ottieni i risultati sperati e desiderati: così ti rendi conto che non sei inconcludente, ma è solo una questione di organizzazione.

Una cosa alla volta, soprattutto se sono tante

Le attività multipotenziali – come lo studio, la pratica, la ricerca, l’esplorazione di novità – sono vitali per te: loro meritano tutta la tua attenzione e serenità, tu meriti di dedicarti a loro con calma e soddisfazione.

Ti lascio qualche consiglio per trovare il tempo per i tuoi interessi, uscire dal vortice del “sono un’inconcludente” e iniziare a sentirti appagata da quello che fai.

• Le altre attività. Sono quelle da fare “per forza”, possono essere piacevoli o noiose (dipende dai tuoi gusti). Mettile sul gradino più alto del podio, perché prima le fai e prima hai il tempo da dedicare a ciò che ami.
• Ciò che ami. Sono i tuoi progetti. Mettili al secondo posto, perché hanno bisogno di tempo e cura per crescere. Ricordati di seguire il tuo ritmo: veloce (se preferisci progetti simultanei), medio oppure lento (se funzioni meglio con progetti sequenziali).
• Risultati. Li sogni e li desideri ma, appena li raggiungi, ti dimentichi di loro. A volte nemmeno te ne accorgi, immersa come sei nella prossima cosa stimolante da fare. Mettili al terzo posto e prenditi il tempo per festeggiarli.

Non sei inconcludente, è tutta questione di organizzazione

Per smettere di sentirti “mai abbastanza”, trova il tempo giusto per te da dedicare alle tue passioni: in questo modo la tua concentrazione è al massimo e ottieni giorno dopo giorno i risultati sperati. Inizia con quindici minuti al giorno, punta la sveglia sul telefono, carica il cronometro, lasciati andare senza sensi di colpa né apprensione. Un giorno dopo l’altro. Prova per una settimana e poi vedi come va.

Il segreto è fare poco ogni giorno, per ottenere tanto nel lungo periodo: in questo modo ti accorgi che non sei inconcludente, ma hai solo bisogno di un po’ di organizzazione.