Ho conosciuto Monica perché ha partecipato al mio corso Elicriso sulle priorità. Ma ho avuto modo di conoscerla meglio quando ha deciso di creare un sistema agenda su misura per lei e i suoi tanti progetti con l’aiuto della mia consulenza Lebombo. Con lei mi sono davvero divertita e abbiamo scoperto di avere molte cose in comune – oltre all’amore per l’agenda e la cartoleria!

Monica e il sistema agenda su misura per i suoi progetti

Mi ha scritto perché voleva approfondire l’argomento agenda e avere due suggerimenti personalizzati: come dividere le diverse informazioni tra i vari supporti cartacei, e come realizzare un’agenda il più possibile adatta a lei.

Da tempo utilizzava diversi strumenti di organizzazione: agenda, calendario da parete, Google Calendar e quaderni vari. Poi ha iniziato a usare un taccuino con il metodo Bullet Journal per annotare diversi tipi di liste e contemporaneamente il suo diario. In realtà il suo sogno era un grande librone su cui segnare ogni aspetto della sua vita, ma non è mai riuscita a crearlo.

Aveva bisogno di un sistema agenda per svuotare la testa senza perdere niente, sapere sempre come è organizzata la sua settimana (talvolta anche la giornata) e tenere traccia di ciò che succede a lei e alla sua famiglia. Le ho proposto due soluzioni diverse per segnare ogni tipo di informazione nel posto giusto e lei ha scelto di mettere in pratica la seconda.

Le ho dato questo consiglio:

• usare un’agenda fai-da-te per segnare le cose da fare, i progetti, gli appuntamenti e le scadenze (personali, lavorative, familiari, domestiche);
• usare i quaderni per segnare tutto il resto (per esempio idee, appunti, contabilità, il diario, il ricettario, il quaderno della famiglia).

L’intervista a Monica

L’ho intervistata, così puoi conoscerla meglio e scoprire com’è andata dalle sue parole.

Quale situazione stavi vivendo prima di contattarmi?

Lavoravo esclusivamente da casa con un orario flessibile, e cercavo di seguire i numerosi progetti personali, i miei due figli e la casa.

Perché hai deciso di lavorare con me?

Ti ho contattata con lo scopo di organizzare e tenere insieme ciò che riempie la mia vita, e per tenere traccia della nostra vita di famiglia. Utilizzavo un calendario (tipo calendario della famiglia) con molto spazio, in cui annotavo la maggior parte delle cose da ricordare e fare, e un sistema Midori con due taccuini: uno dedicato alle liste e l’altro al diario. Questo metodo non era del tutto soddisfacente e coordinato, sentivo la mancanza di un’agenda datata e di spazi adatti, non sprecati e non sprecabili.

Come ti sei trovata con il percorso fatto insieme?

Ho ricevuto molti spunti interessanti su cui lavorare, ed è stato veramente importante parlare con una persona che rispecchia il mio modo di pensare e sentire, probabilmente perché multipotenziale!

Com’è cambiata la tua vita dopo?

Mi sono sentita più libera di assecondare il mio intuito e le mie necessità, ricordando che l’agenda deve lavorare per me e non il contrario! Per quanto riguarda i progetti multipotenziali la tua consulenza mi ha aiutato in particolare a definire la loro priorità, così da scegliere di volta in volta quali sviluppare e come comportarmi con quelli momentaneamente sospesi.

Come hai capito di essere una persona multipotenziale?

Leggendo i tuoi articoli sul blog in cui hai minuziosamente descritto la multipotenzialità, ho ritrovato un modo di essere che mi appartiene, con tutti i suoi pregi e le sue criticità. È stato un tassello importante per conoscere meglio me stessa e imparare nuove modalità di gestione del mio tempo e dei miei interessi.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Creare un archivio di informazioni che possa seguire la mia famiglia nel tempo e potermi dedicare al cento per cento ai miei progetti multipotenziali, come se fosse un lavoro vero e proprio.

Distinguere azioni e ricordi grazie a un sistema agenda su misura

Il sogno di Monica è grandioso e impegnativo ma, da brava archeologa, lo condivido appieno: conservare, prendersi cura, dare risalto e trasmettere le tracce del passato perché continuino a raccontare la storia ha un grande valore. Per questo le auguro di riuscire a realizzarlo.

Nel frattempo ha continuato a mantenere distinti i due tipi di informazioni – ricordi e azioni – e non ha mai smesso di sperimentare, provare e cercare il formato giusto per il suo diario, il luogo perfetto dove tenere traccia di tutto ciò che lei e la sua famiglia vivono giorno dopo giorno.