Quando ti metti in gioco e ti impegni con tenacia per migliorare il tuo rapporto col tempo (e quindi anche la tua vita), a un certo punto scopri una verità e ti accorgi di non voler più riempire il tempo che dedichi a te stessa con i progetti. Ti rendi conto che il tempo per te è più prezioso di qualsiasi ricerca, esplorazione e progetto multipotenziale.

Oltre la multipotenzialità c’è di più

“Ho imparato a fermarmi quando c’è un interesse di troppo. Anche se è difficile da gestire, ne ho preso coscienza e sono giunta alla conclusione che il tempo per me non deve essere riempito dalle passioni e dai progetti.”

Quando ho letto le parole di Corinna, al termine del percorso di affiancamento di tre mesi che abbiamo fatto insieme, ho provato un immenso orgoglio per lei. Perché come ogni multipotenziale subisce costantemente il fascino delle novità entusiasmanti. All’inizio, pur sapendo che la multiattività le stava drenando le energie, aveva una difficoltà “istintiva” ad allentare; alla fine ha acquisito una nuova consapevolezza: il tempo per sé è sacro.

Si è accorta che, quando non fa le cose che la fanno star bene (camminare nella natura, esplorare nuovi luoghi), si sente incompleta e sta male. Capita a chiunque, ma per una persona multipotenziale – abituata a mettere al primo posto assoluto le sue passioni e i suoi progetti – è una consapevolezza rivoluzionaria. Di solito pensa che solo i piaceri multipotenziali (interessi, progetti, esplorazioni) possano riempire e dare un senso alla vita, e per questo dedica loro tutto il tempo disponibile, anche rubandolo ad altre attività importanti. Ma dentro di lei oltre alla multipotenzialità c’è molto di più.

Il tempo per te e il tempo per i piaceri multipotenziali sono diversi.

Come adulta hai tanti ruoli, uno per ogni ambito della vita: al lavoro, in famiglia, a casa, nell’amministrazione ordinaria e straordinaria, nelle relazioni sociali, con te stessa. In più assumi altri ruoli a causa della tua multipotenzialità: almeno uno per ogni interesse, ricerca e progetto.

Per esempio, in un certo periodo della mia vita sono stata contemporaneamente archeologa, autrice, studentessa, professional organizer, ricercatrice, insegnante e apprendista – oltre a moglie, figlia, sorella, amica, collega, libera professionista, consulente, cliente, consumatrice, lettrice e “uncinettatrice”. Tanta roba.

Ogni ruolo ha bisogno del suo tempo. Se confondi il tempo per te con il tempo per la tua multipotenzialità e lo riempi di progetti e passioni, ti mancherà qualcosa di importante: la piena espressione di te stessa e il piacere di stare bene facendo qualcosa di semplice (leggere romanzi, passeggiare, lavorare a maglia).

Il tempo per te è sacro

Per me è fondamentale che il tempo per te stessa sia solo per te: niente progetti, solo passatempi e attività attraverso cui esprimerti e sentirti bene. E sono felice di aiutare donne multipotenziali a riappropriarsi di questa dimensione personale, di puro piacere e serenità.

Quindi, se cerchi un nuovo equilibrio nella tua vita, fai attenzione alle cose che ti fanno stare bene senza altri fini, e decidi con saggezza di dedicare loro il tempo giusto ogni giorno.