La mente sintetica di Howard Gardner - Paroladordine

“Una mente sintetica” di Howard Gardner

Sono entrata in libreria per prendere un libro di viaggi da regalare. Era la seconda volta che ci facevo un giro, perciò prima ho preso confidenza con la sua geografia e poi ho cercato la sezione viaggi. Nella stanza accanto c’erano gli scaffali di economia, psicologia, crescita personale e, su una mensola, ho trovato un titolo che subito mi ha catturata: Una mente sintetica di Howard Gardner. L’ho preso, mi sono seduta, l’ho sfogliato e mi son detta: “Magari ha a che fare con la multipotenzialità.”

Una mente sintetica di Howard Gardner e la multipotenzialità

Il libro è l’autobiografia dell’autore, scritta per spiegare come si è formata, cosa sia e come funziona una mente sintetica come la sua. La sintesi, però, è uno dei cosiddetti superpoteri delle persone multipotenziali: nella descrizione dei suoi modi di fare e della mente sintetica, ho ritrovato molte caratteristiche tipiche della multipotenzialità.

Il libro è diviso in tre parti:

  1. La formazione di una mente sintetica. Descrive che cosa ha influenzato lo sviluppo della sua mente di bambino, di studente, di ricercatore, studioso di psicologia e scrittore: l’ambiente familiare, i suoi eroi, i suoi interessi, un corso di studi e una carriera non convenzionali, ma su misura per lui e le sue capacità. È una sorta di caso di studio sull’emergere di una mente sintetica (la sua);
  2. Le intelligenze multiple: ripensare la conversazione. Presenta l’evoluzione e come è nato il lavoro di sintesi per cui è più conosciuto, cioè la teoria delle intelligenze multiple. Ma anche quali sono state le sue reazioni alle critiche accademiche e all’approvazione pubblica, tutti le iniziative i progetti intrapresi e ispirati alla teoria delle intelligenze multiple;
  3. Alla scoperta della mente sintetica. Mostra le precise connessioni create dalla sua mente sintetica. Howard Gardner è uno psicologo, docente universitario e scrittore statunitense, e nella sua molteplice carriera ha sempre connesso diverse discipline: psicologia, sociologia, antropologia, filosofia, arte, insegnamento, sviluppo cognitivo, neurobiologia. linguistica.

Che cosa mi è piaciuto

Il libro è davvero affascinante: l’autore ti prende per mano e ti accompagna nella sua mente durante le varie fasi ed esperienze della sua vita, tra le scelte fatte e le abilità sviluppate per portarle avanti, i progetti longevi e quelli occasionali, il suo metodo di lavoro e le reti di studiosi di cui ha fatto parte durante i suoi cinquant’anni di attività. Con garbo, attenzione alle parole e il forte desiderio di “ripensare la conversazione”.

In particolare mi è piaciuta l’ultima parte, in cui spiega cosa sia e come funziona la mente sintetica. La mente sintetica è capace di acquisire molte informazioni e organizzarle in una maniera utile non solo per sé, ma anche per altre persone. È strettamente legata sia alla mente disciplinare, sia alla mente creativa: prima la mente disciplinare si dedica alle principali forme di pensiero sviluppate nei secoli dagli studiosi; poi la mente sintetica organizza le informazioni apprese dalle discipline in modo accurato, esauriente e adatto all’obiettivo che si sta perseguendo; infine la mente creativa risolve i problemi, solleva domande, propone idee nuove o del tutto inedite. Per questo motivo Gardner suggerisce che le menti creative siano degli aspiranti artisti.

Ho apprezzato molto anche la sua proposta di educare i giovani a interiorizzare la verità, la bellezza e la bontà, e di continuare a inseguire e valorizzare solo ciò che è vero, bello e buono. Soprattutto nei periodi di crisi, e vale anche per noi adulti.

Che cosa ho imparato da Una mente sintetica di Howard Gardner

In Una mente sintetica di Howard Gardner ho trovato le caratteristiche multipotenziali descritte quasi in ogni pagina. Non so se l’autore sia multipotenziale (ho qualche sospetto), ma di sicuro mi sono riconosciuta in molte delle sue frasi, quando descrive i suoi interessi da bambino, la scelta del corso di studi, le connessioni apparentemente inesistenti tra i suoi progetti. Soprattutto nel suo modo di lavorare alle sue opere di sintesi creativa.

Ho capito di avere una mente sintetica (ed è probabile che l’abbia anche tu) e ho scoperto che ogni mente sintetica ha un suo modo di organizzare le informazioni e di connettere i diversi ambiti di ricerca. Perché sfrutta le intelligenze preferite per dare un senso alle proprie esperienze.

Mi piace pensare che sia questo il motivo per cui due persone multipotenziali con lo stesso percorso formativo prendano due strade diverse, con connessioni diverse con altre discipline e secondo i propri interessi.

Fin da bambino sono incline a porre domande, a riflettere sulle risposte, a raccogliere qualsiasi tipo di informazione disponibile con qualsiasi mezzo alla mia portata, per poi – è questo l’aspetto decisivo – organizzarle in maniere che avessero un senso per me e, auspicabilmente, anche per altre persone.
- Howard Gardner

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.