Hai scoperto di essere multipotenziale e che quella voglia matta di tuffarti in nuovi progetti (tralasciando quelli appena iniziati) si chiama sindrome da oggetto scintillante (SOS). Per come sei fatta è inevitabile, la sperimenti almeno una volta al giorno e spesso ti porta lontana da dove vuoi essere e andare. La buona notizia è che non sei obbligata a subirla ma puoi imparare come evitare la sindrome da oggetto scintillante e conviverci in pace.

Un comportamento dalle mille forme

Le persone con cui lavoro sono multipotenziali e conoscono molto bene la sindrome da oggetto scintillante. La provano ogni volta che spunta una nuova idea o un nuovo progetto, che sembrano sempre più interessanti e “giusti” rispetto a quelli cui stanno già lavorando. La tentazione di abbandonare tutto per dedicarsi alle novità è irresistibile.

Mi raccontano che cosa accade dentro di loro e quali sono le decisioni e le conseguenze, e ho notato che il comportamento è lo stesso ma si presenta sotto diverse forme e con effetti diversi. Ti descrivo i più diffusi, magari ti ci riconosci:

• ricerca infinita. Mentre stai cercando un’informazione essenziale per portare avanti il tuo progetto, inizi da a, nel frattempo incontri b, che ti porta a c, d, e, da cui arrivi a f, che si dirama in mille altre possibilità. Così non solo ti perdi tra mille informazioni diverse, ma adesso hai anche le idee ben confuse e ti sembra di non avere abbastanza tempo per fare tutto;
• mai abbastanza. Parti da un ambito preciso e ti ritrovi a fare mille approfondimenti, connessioni e miglioramenti: quante cose da sapere ci sono di quell’argomento? Tantissime! Vuoi seguirle tutte, te le segni sulla lista, ma ti sembra di non arrivare da nessuna parte e tutto questo ti fa sentire a disagio con te stessa e nei confronti degli altri;
• innamoramento assoluto. Ovunque ti trovi, c’è sempre un argomento che sbuca fuori, si fa interessante, poi prepotente e pretende ogni tua attenzione. Non importa se è legato o meno a qualcosa che stai già facendo, lui ti prende e ti porta via con sé. Ti dimentichi del resto perché tutto il tuo tempo, ogni tuo pensiero ed energia è dedicato a lui.

Come evitare la sindrome da oggetto scintillante

Le persone che mi chiedono aiuto di solito distinguono tra i progetti multipotenziali e le cose che le fanno stare bene. Sono cose semplici che mettono loro l’anima in pace e le riempiono di soddisfazione: leggere romanzi, cucire, camminare, perlustrare luoghi nuovi, chiacchierare con le amiche, stare in famiglia. Tutte queste attività hanno molto a che fare con le loro priorità, la cura di sé e del proprio tempo. Spesso però la vita quotidiana e la “prepotenza” dei progetti multipotenziali le costringono a rinunciarci, con conseguenze sull’umore e sulla soddisfazione.

La sindrome da oggetto scintillante peggiora questa situazione, perché accumula sempre nuove idee ed esperimenti. Ma c’è un modo per sottrarsi alla sua influenza:

1. avere ben chiare le tue priorità e, naturalmente, le cose che ti fanno star bene. Siccome le priorità cambiano nel tempo, è una consapevolezza da aggiornare spesso;
2. dedicare del tempo all’esplorazione di novità, perché altrimenti ti spegni. Decidi un lasso di tempo ben definito, in cui sei tu ad avere il controllo e non viceversa;
3. ogni volta che trovi un nuovo oggetto scintillante, chiediti (e rispondi con spietata schiettezza) se vuoi davvero distogliere la tua attenzione da quello che ti fa stare bene per spostarla su questa novità, se davvero questa novità è migliore di quello che stai già facendo e se vale la pena dedicarle il tuo tempo.

Come evitare la sindrome da oggetto scintillante ti regala serenità

Con la pratica e molto allenamento, soprattutto con la sicurezza di avere le tue priorità chiare e ben salde, imparerai come evitare la sindrome da oggetto scintillante e sarai capace di decidere come vivere il tuo tempo con serenità e soddisfazione.

Gli oggetti scintillanti continueranno a risplendere, ma con meno lucentezza: perciò non rinunciare al piacere della ricerca, ma allenati a guardare oltre il loro luccichio.