Mi è capitato molte, moltissime volte: incontro per caso un argomento, conquista la mia attenzione, mi lascio andare a leggere, scoprire e conoscerne il più possibile. Poi nasce un’idea, prende forma un progetto e tutto ha inizio di nuovo: l’entusiasmo mi prende all’improvviso e mi spinge a dedicarmi al nuovo arrivato in ogni momento della giornata – anche quando dovrei fare altro e il tempo è pochissimo. L’entusiasmo è il mio carburante, la miscela propulsiva che mi spinge con la concentrazione a mille sul mio nuovo progetto! Eppure, ho imparato presto che non è tutto gioia e giubilo. Esistono anche le altre facce dell’entusiasmo e sono altrettanto coinvolgenti e totalizzanti.

Che cos’è l’entusiasmo

Sei fatta di entusiasmo, è il tuo motore per andare sempre avanti e sentirti soddisfatta. Sai come accade, vero? L’entusiasmo ti rapisce e ti senti capace di far tutto, piena di energie e sicura nei tuoi propositi: quell’idea è bellissima e vuoi realizzarla con tutta te stessa, costi quel che costi.

Ma che cos’è davvero l’entusiasmo? Entusiasmo deriva, tramite il verbo greco enthusiazein (“essere ispirato, acceso, agitato”), dalla radice sanscrita dhu (“agitare, muovere con impeto”) ed esprime uno stato di eccitazione che spinge con forza all’azione. Oppure dal greco enthuos (“pieno di una divinità”, quindi “divinamente ispirato”), ma cambia poco. L’entusiasmo è un sentimento intenso, gioioso, che spinge a dedicarsi totalmente a qualcosa che si desidera fortemente.

La definizione data da Una parola al giorno rende bene l’idea: “È lo stato d’animo attivo, centrato e sorridente che schiude l’infinita realizzabilità dei sogni.”

Conosciamo bene l’entusiasmo, io e te: fa parte di noi, ci innamoriamo di un nuovo progetto e dedichiamo la maggior parte del nostro tempo a lui e solo a lui. Anche al di là della ragionevolezza e della logica. Ne siamo presi come da un vortice e ci trascina con sé.

Quali sono le altre facce dell’entusiasmo

Ma l’entusiasmo non dura per sempre, purtroppo. A volte basta poco, pochissimo, perché si trasformi in altri sentimenti.

Ecco quali sono le altre facce dell’entusiasmo e quando le incontriamo:

• l’ingordigia. Ogni giorno scopri così tante cose che stai per implodere. Tutti gli argomenti (vecchi e nuovi) sono collegati tra loro, tutti gli stimoli alimentano la tua curiosità. Più conosci cose nuove, più vuoi saperle fare bene e più aumenta la confusione interiore. Ti senti inconcludente, incapace, la persona più debole e indisciplinata del mondo;
• lo sfinimento. Il tempo è poco per fare tutto quello che ti sei riproposta. Sfrutti ogni momento possibile, rubi tempo ad altre attività, stai sveglia di notte e ti alzi presto al mattino. Finché le forze si esauriscono e non riesci più a fare nulla – letteralmente. Ti senti un fallimento, in colpa per tutto, bloccata dalla tua mancanza di energia e senza via d’uscita;
• il tedio. Se non riesci a fare quello che desideri, i tempi si allungano e ti prende una strana inquietudine. Un tedio infinito, che permea piano piano ogni ambito della tua vita. Se rimani ferma per troppo tempo sulle solite cose, ti spegni. Ti senti inerte, senza voglia di far niente e vuoi solo abbandonare tutto (anche se lo ami) e ricominciare da capo con qualcosa di nuovo (ma cosa?).

Le altre facce dell’entusiasmo e le priorità

Sono sensazioni tremende, che ti feriscono, tolgono il fiato e il buonumore. L’unico consiglio che mi sento di darti è lo stesso che ho dato a me stessa: innanzitutto riconosci questi sentimenti, accettali per quello che sono – manifestazioni del tuo modo di essere – e rispondi con intenzione invece di reagire d’istinto. Quindi tieni sempre a mente le tue priorità (e i valori su cui si fondano) e agisci di conseguenza: è l’unico modo per togliere potere alle altre facce dell’entusiasmo.