Priorità multipotenziali - Paroladordine

Priorità: prima il piacere o il dovere?

Hai mai fatto una classifica delle tue priorità multipotenziali?  Tra passioni, progetti, benessere personale, famiglia, ricerca “folle e disperata”, entusiasmi, intuizioni, pulizie e burocrazia, cosa metti al primo posto?

Probabilmente solo al pensiero ti gira la testa e ti si chiude la gola… Eppure avere una graduatoria delle cose importanti ti aiuta non solo nella vita di tutti i giorni ma anche con i multi-progetti, ed è il primo passo verso una relazione appagante con il tuo tempo.

Due categorie di priorità multipotenziali

Finora ho conosciuto solo una persona in grado di riconoscere le proprie priorità con certezza e affrettarsi ad agire di conseguenza (credo faccia parte di quella piccola percentuale di nati organizzati, la cui vita è più facile già in partenza). La maggior parte della gente, invece, deve sforzarsi per individuarle e metterle in pratica.

Per noi multipotenziali, poi, la fatica è doppia, perché le nostre priorità sono di due tipi diversi, dobbiamo portarli avanti entrambi e decidere, di volta in volta, quali valgono di più per noi in quel periodo particolare.

 

Da una parte abbiamo le priorità della vita quotidiana, i cosiddetti doveri.

Sono tutte quelle attività che hanno a che fare con tre momenti importanti della nostra giornata: il lavoro, il divertimento e il riposo. Possono essere più o meno piacevoli, e a volte cose che ci sono sempre piaciute iniziano a tediarci, e viceversa.

Rientrano in questa macro-categoria:

  • il benessere personale. Dalla meditazione allo strucco serale, passando per la lettura, il corso di inglese, il lavoro a maglia, la ginnastica posturale, la scelta di cibi salutari, il ballo sfrenato, gli esami del sangue, l’ozio e il sonno ristoratore;
  • gli affetti. Dalla famiglia agli amici del cuore, passando per gli impegni dei figli, le feste con famigliari e parenti, la cena mensile con le ex compagne di classe, il giro di negozi con l’amica, la camminata nei boschi con i canidi, le emergenze, le telefonate, i giochi;
  • la cura della casa. Dai cuscini sul divano alle imposte da pagare, passando per le verdure dell’orto da innaffiare, i vestiti lavati da stendere, le raccomandate da ritirare alle Poste, il profumo dei sacchetti di lavanda, la lavastoviglie da svuotare, i quadri da appendere;
  • gli impegni lavorativi. Dalle piccole vittorie agli incontri con il commercialista, passando per la formazione continua, i colleghi, le sfide, i problemi da risolvere, la cancelleria, la contabilità, la gestione dei documenti di carta e virtuali, la monotonia logorante, i progetti entusiasmanti, l’agenda da personalizzare, gli evidenziatori color pastello.

 

Dall’altra parte abbiamo le priorità multipotenziali, i cosiddetti piaceri.

Sono tutte quelle attività tipiche del nostro modo di essere, nate da tanti interessi, una forte curiosità, l’insaziabile voglia di conoscere e imparare, la capacità di unire più cose in qualcosa di nuovo e originale. Sembrano tutte estremamente piacevoli ma, se indisciplinate, si trasformano in impegni che si accumulano di giorno in giorno, ci rubano il tempo e il sorriso.

Fanno parte di questa macro-categoria:

  • l’esplorazione libera. Ovvero il lasciarsi andare alla sana curiosità, al piacere di incontrare, fare la conoscenza e apprezzare nuovi argomenti;
  • le intuizioni. Sono le idee che nascono nei momenti di quiete, al mattino appena sveglia o quando sei al massimo del risparmio energetico, frutto improvviso di connessioni tra tutti gli argomenti incontrati;
  • i progetti. Quelli prioritari, i “prima o poi, forse”, qualche “mai più”, tutti allo stesso modo nati dalle innumerevoli idee;
  • la creatività. Innata, anche quando pensi di non averla, sfogo e realizzazione di una parte importante della tua personalità.

Priorità multipotenziali: prima il piacere o il dovere?

Non esiste un’unica classifica valida per tutti, ognuna di noi ha la sua personale. Che, tra l’altro, cambierà col tempo e secondo le circostanze, le necessità e i desideri del momento.

Una cosa però ho notato – innanzitutto in me stessa, poi anche in altri multipotenziali: tendiamo ad anteporre i piaceri ai doveri. Il nostro modo di essere ne è appagato, ci spinge a dare più valore alla seconda categoria e noi fatichiamo a resisterle. Così ci ritroviamo a fare tutto il resto in fretta e furia, in bilico tra nervosismo e senso di colpa, senza nemmeno viverlo per quello che è: la vita, fatta di piccole e grandi cose, alcune piacevoli e altre meno, tutte degne della nostra attenzione.

In generale il mio consiglio è:

  • nel tuo programma giornaliero inserisci prima le priorità della vita quotidiana, perché costituiscono la base della tua vita. Se stai bene, se vivi in un ambiente sano e accogliente, se ti diverti con le persone che ami, se al lavoro tutto fila liscio (il più possibile), la vita sarà più leggera, la mente più serena e avrai più tempo da dedicare alla tua multipotenzialità;
  • solo dopo aggiungi le priorità multipotenziali, perché hanno bisogno di tempo e di cura. È meglio dedicarsi per un’ora intera all’esplorazione di nuovi mondi con tranquillità, invece di rubare decine di minuti ad altre attività necessarie e imprescindibili con la “coscienza sporca”. Le attività multipotenziali sono vitali per noi, meritano tutta la nostra attenzione e serenità;
  • il riposo è una priorità della vita quotidiana, quindi non barare e inseriscilo subito nel tuo programma giornaliero!
  • scegli il tempo giusto per ciascuna attività secondo lo sforzo richiesto per svolgerle, così distribuisci le tue energie nell’arco della giornata e porti avanti più cose senza esaurirti.

Quindi, per me, prima i doveri e dopo i piaceri. Poi, se i doveri li chiamassimo voleri, tutto sarebbe più facile: “Voglio mangiare in modo corretto e sano per vivere una vita lunga e appagante” suona meglio di “Devo eliminare dolci e formaggi perché me l’ha detto il cardiologo”. Le priorità della vita quotidiana, in fondo, sono un insieme di attività che ci permettono di vivere bene come persone, giorno dopo giorno, da sole e insieme agli altri.

Scopri le tue priorità multipotenziali

Prova a stilare la tua classifica delle priorità, segui il mio consiglio oppure il tuo intuito: in ogni caso, ti aiuterà a fare più chiarezza tra le idee, a perdere meno tempo ogni giorno, a stressarti di meno, a essere più concentrata su qualsiasi cosa tu stia facendo e a ottenere più risultati. Nei multi-progetti e nella vita di tutti i giorni.

Se ti ho incuriosita e pensi di aver bisogno di una mano a farla, dai un’occhiata al mio percorso Tour Eiffel: sarò felicissima di aiutare un’altra multipotenziale a trovare il tempo per realizzare i suoi progetti e migliorare il mondo!

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Alessandra Noseda
alessandra@paroladordine.org

Sono una professional organizer specializzata nel tempo per multipotenziali: li aiuto a organizzare gli impegni perché possano cambiare il mondo grazie ai loro progetti innovativi.