Uno degli argomenti più caldi per le mie clienti è riconoscere le priorità multipotenziali, cioè quelle attività talmente importanti che, se le perseguono con costanza, cambiano la loro vita in meglio.

Le priorità arrivano prima di tutto il resto, sono la destinazione dei nostri viaggi avventurosi, cambiano insieme a noi nel corso della vita e ci guidano nelle nostre scelte e nei nostri comportamenti. È un argomento caldo perché è difficile capire come trovarle: abbiamo bisogno di criteri validi per la nostra multipotenzialità.

Le priorità multipotenziali

Siamo come diamanti multisfaccettati.

La personalità infatti è un insieme di caratteristiche diverse, alcune congenite (nate con noi e magari ereditate) e altre sviluppate nel tempo tramite la nostra esperienza dell’ambiente circostante. La multipotenzialità è solo una delle caratteristiche della nostra personalità, è un modo di essere che convive insieme agli altri dentro di noi. A volte è talmente prepotente da influenzare i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri comportamenti.

Avere tanti interessi che cambiano in fretta ci rende difficile capire quali siano le nostre priorità. Forse portare avanti i nostri progetti? Oppure risolvere le difficoltà quotidiane tipiche della vita da adulti (i cosiddetti doveri)? O altro ancora? A volte sembra una vera e propria lotta per la supremazia tra una parte di noi e le altre.

Quali sono le parti che si contendono le priorità? Non sono uguali per tutti, ovviamente, perché ognuno di noi ha una personalità e ruoli diversi nella vita. Ma per farti un esempio ti racconto alcune delle mie.

• La me-multipotenziale. Con lei è come andare sulle montagne russe: prima entusiasmo alle stelle, poi disperazione profonda.
• La me-introversa. M’impone una vita sociale moderata, altrimenti passo giorni chiusa in casa a ricaricare le energie.
• La me-adulta. Come un grillo parlante, mi ripete ogni giorno le mie responsabilità e si aspetta da me lavori tediosi e ripetitivi.
• La me-50n. Con lei è una giostra di gioventù, saggezza, pensieri sempre più profondi e attenzione a come mi muovo (ehm).

I criteri per riconoscere le priorità multipotenziali

Abbiamo bisogno di criteri in linea con la nostra multipotenzialità. Ma cosa sono i criteri?

Criterio deriva dal verbo greco krìno (“distinguere, giudicare”) e indica la regola necessaria per compiere una scelta e dare un giudizio; ma anche la capacità di discernimento e il buon senso.

Nel nostro caso i criteri possono essere di quattro tipi, legati ai:

1. bisogni fondamentali della multipotenzialità. Consapevolezza multipotenziale, sicurezza economica e organizzazione personale sono la base su cui costruire una vita felice;
2. bisogni della persona in generale. Cura di sé, cura della casa in ogni suo aspetto, cura degli affetti e cura del lavoro;
3. bisogni dell’età. Benessere fisico, mentale e sociale, crescita personale, autoconsapevolezza, sviluppo delle competenze per la vita (o life skill) e longevità;
4. bisogni di altri tratti della personalità.

Riconoscere le priorità multipotenziali per vivere bene

Se vuoi concentrarti sulle cose davvero fondamentali per te, è importante riconoscere le priorità multipotenziali. Sono diverse da quelle degli altri perché cambiano molto più in fretta, proprio come i nostri interessi e progetti. Possono essere di qualunque tipo, e ogni aspetto della tua personalità ha le sue.

I criteri validi per riconoscerle rispondono ai bisogni fondamentali della tua persona e personalità: chi sei, cosa fai, quanti anni hai, come sei fatta. In certi momenti della vita alcuni saranno più urgenti di altri, altri spariranno del tutto e ne compariranno di nuovi.

Se vuoi conoscere anche quali strumenti ti aiutano a trovare e gestire le tue priorità nella vita quotidiana e tra i multi-progetti, ti potrebbe interessare il mio corso Elicriso (la prossima edizione è il 21 novembre).