Mi capita spesso di sentire queste parole dalle mie clienti: “Mi sento sopraffatta dalle incombenze e il tempo non basta mai.” Il tempo per cosa? Per i progetti, innanzitutto. Ma anche per le piccole cose che ti fanno star bene, per goderti la famiglia, per vivere ogni momento del tuo tempo con serenità – sì, anche sul lavoro!

Il fatto è che le incombenze incombono e, sotto un certo punto di vista, sottraggono tempo prezioso, come l’afa sottrae aria fresca all’estate. Ma se impari a disciplinarle, riprendi il controllo delle tue giornate e tutto sembra più leggero.

Le incombenze non sono cattive

Incombenza deriva dal verbo latino incumbere (“gettare sopra”) e significa “incarico da svolgere”, di solito con rapidità.

Le incombenze della vita adulta sono quindi i compiti che spettano – di diritto e dovere – a tutti noi appena diventiamo grandi. Sono molteplici e le trovi in ogni ambito della vita; alcune sono piacevoli, altre invece sono decisamente antipatiche – e, guarda caso, di solito le antipatiche sono anche quelle essenziali per condurre una vita sana, serena e gioiosa. Riguardano principalmente questi aspetti: prenderti cura di te, della famiglia, della casa e del lavoro.

In poche parole, sono le tue responsabilità, perché rispondi personalmente della loro realizzazione. Insomma, ti tocca farle, volente o nolente.

Certe puoi delegarle a qualcuno di appropriato e capace, di cui ti fidi – e che magari se ne occupa per la voro. Altre invece non sono nemmeno tue, ma le hai prese da altri perché non sei riuscita a dire di no. In ogni caso, se le incombenze della vita adulta rimangono “indisciplinate”, si prendono tutto il tuo tempo.

Davvero il tempo non basta mai?

Dipende. Se vivi in balia delle incombenze, il tempo non ti basta mai: si trasformano in una massa indistinta di cose da fare, che premono e spingono per essere fatte. Possono essere compiti importanti, urgenti o entrambe le cose, ti circondano e incalzano, finché dedichi loro ogni attenzione e tralasci tutto il resto: il tempo per te, per riposarti e per divertirti.

Se invece le disciplini, togli loro ogni potere sul tuo tempo. Decidi quando è il momento giusto per farle, assegna loro quel tempo e falle. Alcune vanno ripetute ogni giorno (per esempio riordinare la cucina dopo averla usata), altre ogni settimana (come la spesa), altre ancora ogni mese (la contabilità). Tu sai sempre quando occuparti di loro e loro non ti rubano più né tempo né attenzione.

È proprio quello che capita con le mie clienti del percorso Tour Eiffel. Quando le aiuto a trovare il tempo giusto per ogni incombenza – secondo le loro abitudini, necessità e preferenze –, quello che provano è rivoluzionario: riescono a occuparsene ogni giorno senza affannarsi e ad avere ancora tempo per sé e per i loro progetti. In questo caso, quindi, il tempo basta e avanza.

Non è vero che il tempo non basta mai

Se ti senti sopraffatta dalle incombenze, il tempo non basta mai. Anche perché i compiti da adulti si trovano in ogni ambito della vita (lavorativo, casalingo, familiare e personale), sono davvero tanti e, dal momento in cui diventi grande, non ti lasciano più.

Se le lasci libere, si prendono tutto il tuo tempo. Se invece le organizzi, prendi il controllo e dai loro un tempo stabilito, riconquisti il tuo tempo e puoi finalmente condurre una vita sana, serena e gioiosa.