09 Aprile 2024
È primavera: stai ancora usando l’agenda?
Sono passati più di tre mesi da quando hai iniziato a usare la tua nuova agenda e la domanda sorge spontanea: la stai ancora usando con soddisfazione oppure ogni tanto (quasi sempre) te ne dimentichi? Se ti sei scordata di lei e sono più le pagine bianche di quelle piene, probabilmente hai bisogno di risolvere qualche problema di organizzazione per capire come usare l’agenda anche nei momenti critici.
La primavera è la stagione della dimenticanza
La primavera corrisponde alla fase della dimenticanza nel cosiddetto “viaggio dell’agenda”. Il viaggio dell’agenda è quello delle persone in cerca dell’agenda giusta per loro, un circolo vizioso che può finire solo quando superano le difficoltà organizzative e imparano a usare l’agenda giorno dopo giorno.
Dopo aver passato mesi a cercare quella migliore per le tue esigenze (autunno) e altrettanti ad adattarti alla meno peggio che hai trovato (inverno), verso marzo-aprile inizi a scordarti di consultare l’agenda. Non lo fai apposta, ti capita. Magari scrivi ancora qualche promemoria, una nota, quell’appuntamento per il mese prossimo, ma non la leggi più. Semplicemente, te ne dimentichi.
Ti scordi della tua agenda per vari motivi:
- non è quella giusta per te. È difficile da gestire (ti chiede di contare i bicchieri d’acqua, registrate il meteo e l’umore, scrivere di cosa sei grata, segnare i tuoi progressi) oppure sproporzionata per le tue esigenze (troppo grande o troppo piccola) o scomoda da usare;
- non sai come usarla. Pensavi bastasse scrivere una semplice lista di cose da fare per riuscire a fare tutte le cose che hai elencato, giorno dopo giorno; ma non è andata proprio così. E le incombenze, i compiti, le attività, i progetti sono ancora lì in attesa di essere completati;
- non hai un metodo. Non sai che cosa scriverci, né dove né come; non sai ogni quanto aggiornarla, a cosa serve ogni sezione, dove tenere traccia dei tuoi progetti, come programmare le tue giornate.
Come usare l’agenda (anche) in primavera
Se dopo pochi mesi ti annoi a star dietro all’agenda, significa solo due cose: o non è l’agenda giusta per te o non stai sfruttando appieno le sue potenzialità. Ti dimentichi di usarla perché non ti aiuta a migliorare il tuo rapporto col tempo (sei ancora in affanno all’inseguimento della giornata perfetta, quella in cui riuscirai a fare tutto) e pensi che non faccia per te, è solo un’altra cosa noiosa da fare in più.
L’agenda, però, è uno strumento e funziona solo se la utilizzi nel modo corretto. Per riprenderla in mano con soddisfazione hai bisogno di essere consapevole di due cose: di te stessa e dei tuoi bisogni, per capire se è quella giusta per te; di com’è fatta l’agenda, per capire come organizzarla secondo le tue necessità.
Ecco come superare la noia:
- è quella giusta per te perché ti assomiglia. Sceglila secondo le tue esigenze, preferenze e abitudini. La mia agenda deve avere tanto spazio giornaliero per segnare ogni minima attività, perché ho poca memoria; ed è grande, perché non la porto mai con me quando esco;
- impara a usarla al meglio. Scegli le tue priorità e scarta gli sprechi di tempo; decidi i blocchi di tempo per il riposo, il divertimento e il lavoro; sfrutta i vari tipi di liste per portare avanti i progetti e ricordarti gli impegni; aggiungi le pause, tante pause;
- ci vuole metodo. La tua agenda è la tua assistente personale: per lavorare con efficacia (fare le cose giuste) ed efficienza (senza spreco di risorse) ha bisogno di ricevere costantemente da te informazioni, aggiornamenti e riscontri.
Impara come usare l’agenda per migliorare il tuo rapporto col tempo
Per migliorare il tuo rapporto col tempo ha bisogno che l’agenda lavori bene per te; per farla funzionare scopri quali sono i motivi per cui ti sei dimenticata di usarla, poi metti in pratica alcuni dei miei consigli e vedi come va. Oppure, se preferisci un consiglio su misura, dai un’occhiata alla mia consulenza Lebombo e scrivimi.
Se risolvi i problemi di organizzazione, l’agenda diventa uno strumento indispensabile e prezioso per le tue giornate, soprattutto nei periodi di crisi. Imparare come usare l’agenda in ogni stagione dell’anno ti permette di interrompere il circolo vizioso del viaggio dell’agenda e di evitare di abbandonarla del tutto in estate.
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